epa10166376 A handout photo made available by TASS Host Photo Agency shows Russian President Vladimir Putin attends a plenary session of the 2022 Eastern Economic Forum (EEF) in Vladivostok, Russia, 07 September 2022. EPA/VLADIMIR SMIRNOV TASS Host Photo Agency HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

L'ombra dei finanziamentirussi sui partiti europeiLa denuncia dagli Usa

Per il Copasir non è coinvolta l'Italia Centro-sinistra all'attacco

Dal 2014 ad oggi la Russia ha trasferito segretamente 300 milioni di dollari a partiti, dirigenti e politici stranieri di oltre una ventina di Paesi per influenzare i risultati elettorali e dirottare i sistemi democratici degli avversari. È la rivelazione contenuta in un report dell’intelligence americana inviato lunedì dal segretario di stato Antony Blinken alle ambasciate Usa di oltre 100 paesi. Lo scopo, secondo una fonte dell’amministrazione, è contrastare le operazioni del Cremlino in Europa. Ma non solo. Le cifre riportate, infatti, potrebbero essere minime rispetto a quelle reali che probabilmente Mosca ha speso in questa attività per esercitare il suo “soft power” anche in Africa e nel Sud Est asiatico.

Il ruolo dell’Italia

I nomi dei Paesi coinvolti non sono stati rivelati ufficialmente ma “al momento non esistono notizie che tra questi ci sia l’Italia” ha detto il presidente del Copasir Adolfo Urso intervenendo questa mattina alla trasmissione Agorà su Rai 3, dopo un confronto con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli. “Io qui a Washington – ha proseguito il senatore, che si trova negli Usa – avrò altri incontri, tra l’altro con il presidente della Commissione intelligence del Senato ed ai miei interlocutori chiederò notizie in merito”. Peraltro, ha aggiunto, “è evidente che l’ingerenza straniera esiste e che Russia e Cina tentano di delegittimare in vari modi le nostre democrazie e noi dovremo contrastarle”. “Ho concordato con Gabrielli – ha concluso – di fare comunque una riunione con il Copasir, penso per venerdì e vedremo se ci saranno ulteriori notizie”.

Le accuse dell’ex ambasciatore Usa

“Le simpatie per la Russia della Lega e di Berlusconi erano note, ma ora il ritornello costante è che anche Fratelli d’Italia abbia ricevuto qualche aiuto”. Così l’ex ambasciatore Usa alla Nato Kurt Volker ha commentato sul quotidiano La Repubblica la denuncia americana, volgendo precise accuse ai partiti di destra italiani. “La Lega è in circolazione da parecchio tempo ed era noto che riflettesse le prospettive russe – ha dichiarato. Fdi è una formazione più recente ed è cresciuta in maniera straordinaria nell’ultimo anno. Ciò obbliga a porsi delle domande su quali sono le fonti dei loro finanziamenti, delle posizioni prese e dell’aumento della popolarità”. Forti anche le parole nei confronti di Silvio Berlusconi: “È interessante – ha detto – che Berlusconi non fosse così filo russo quando aveva fatto il premier la prima e la seconda volta, ma alla terza è completamente cambiato e ha sviluppato uno stretto rapporto personale con Putin e forti relazioni di business con la Russia”.

Le reazioni dei partiti

Non si è fatta attendere la risposta dei partiti bersaglio delle accuse. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, intervenendo a Radio 24, ha annunciato una querela nei confronti di Kurt e Repubblica perché privi di prove su quanto riportato. Sulla stessa linea di pensiero anche il leader della Lega Matteo Salvini, che ospite di Non stop news su RTL 102.5 ha parlato di fake news e ha insinuato che, a dieci giorni dal voto, sia la sinistra ad usare questa storia “per non parlare di bollette, cartelle e lavoro”. Sinistra che ora chiede chiarimenti in merito. Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha definito “inquietante” il tentativo russo di “inquinare la democrazia occidentale” e ha chiesto al governo italiano di fare chiarezza qualora avesse delle evidenze che potrebbero influenzare il dibattito politico. Critico anche sul rapporto tra la Lega e il partito Russia Unita di Putin che, ha detto, “è grave non abbia disdetto alla luce di quello che avviene in Ucraina”. Da Forza Italia Antonio Tajani ha ribadito che il partito “non ha mai ricevuto aiuti di alcun tipo dalla Russia” e ha sostenuto: “Per quanto ci riguarda le interferenze vanno respinte al mittente. Gli italiani sono maturi, non hanno bisogno di farsi consigliare dall’estero”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio invece, intervenuto da Napoli, ha chiesto di indagare attraverso una commissione d’inchiesta, per capire la presenza di eventuali “relazioni economiche, finanziarie o politiche tra partiti italiani e Putin”. Mentre l’alleanza Verdi e Sinistra ha presentato un esposto alla Procura di Roma poiché le notizie di oggi rappresentano “vere e proprie notizie di reato ma principalmente un attentato agli interessi nazionali e a quanto previsto dall’articolo 246 del Codice Penale”.