Lungotevere invaso dal fetore. Gli abitanti del quartiere Flaminio sul piede di guerra.

Compattamente il Consiglio del II Municipio di Roma ha deciso di porre fine alla querelle sul compattatore dei rifiuti del quartiere Flaminio. Vecchia storia. Iniziata tempo fa, esattamente da quando si sono aperti i lavori del parcheggio sul Lungotevere Arnaldo da Brescia. L’azienda dell’AMA aveva deciso che nella zona recintata si sarebbe potuta effettuare la raccolta dei rifiuti di tutta la zona del centro storico.
Le proteste dei cittadini non sono mancate. Ma sono arrivate proteste anche dagli ambienti diplomatici: le ambasciate dell’Uruguay e della Colombia non sono più in grado di fare ricevimenti per evitare di far sentire il fetido odore ai loro blasonati ospiti.
«Doveva venire il re dello Swaziland – racconta l’avvocato Francesco Napoletano, il console generale in Italia – e dovevamo fare un ricevimento in suo onore: ma quando vennero a fare il sopralluogo gli addetti del ministero degli esteri, visto il compattatore dissero che sua maestà non poteva venire in un posto del genere». Il ricevimento avvenne da un’altra parte.
La rimozione immediata di «questa tortura che ci angustia da questi sei anni» è stata votata a maggioranza lo scorso 9 ottobre spiega Napolitano. Poco tempo dopo il consiglio municipale ha approvato un ordine del giorno dell’opposizione, primo firmatario Giuseppe Gerace capogruppo del Pd, dove è scritto che il presidente Sara De Angelis deve «attivarsi presso l’Ama, affinché l’azienda sospenda immediatamente in quella specifica area la procedura di raccolta assolutamente contrastante con le necessità di riposo notturno dei residenti, nonché con la salute pubblica, le norme igieniche e le evidenze relative al decoro urbano».
Ma la situazione non è migliorata. E adesso, con le elezioni alle porte, gli abitanti del Flaminio hanno ritrovato l’energia, smarrita negli ultimi tempi, per farsi sentire. «Spareremo da due amplificatori la registrazione del rumore che ci tormenta», annuncia un abitante del quartiere, Francesco Napoletano. Ma l’assedio sonoro non è l’unico fastidio: la spazzatura conferita dagli squaletti nei due compattatori sprigiona un odore fetido, soprattutto nei mesi estivi». Insomma, è guerra aperta contro il fetore e il caos del sabato sera.