HomePolitica Manovra, il testo in Senato Schillaci: ” Non è esclusa la modifica sulle pensioni”

Manovra, il testo in Senato
Possibili correzioni
sulle pensioni dei medici

Bce: "Spread più alto per notizie sulla

legge di bilancio". Pd: "Camera svilita"

di Giulia Mutti09 Novembre 2023
09 Novembre 2023

ROMA – Il testo della manovra 2024 è atteso domani, 10 novembre, alla Commissione Bilancio del Senato, dove inizierà l’iter per l’approvazione definitiva dei vari articoli. Restano i dubbi sul testo, ma il tempo è ristretto. Fino al 14 novembre ci sarà spazio per le audizioni e poi verrà fissato il termine per la presentazione ufficiale degli emendamenti. Le tensioni sulla manovra preoccupano la Bce, che nel bollettino mensile segnala un aumento dello spread italiano nell’ultimo periodo proprio a causa della manovra. Il differenziale italiano “si è in qualche misura ampliato, verosimilmente per effetto di fattori idiosincratici collegati alle notizie riguardanti le misure fiscali previste dalla legge di bilancio nazionale”, ha scritto la Bce.

Mentre non ci sono dubbi sulla riforma riguardante il taglio del cuneo fiscale e delle aliquote Irpef, nodo irrisolto restano le pensioni con Quota 103 e la sanità. Si potrà accedere alla pensione a 62 anni con 41 di contributi; la novità è che le pensioni verranno calcolate su base contributiva e, comunque, l’importo non potrà superare i 2.250 euro mensili. 

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il question time in Aula della Camera. | Foto Ansa

Dunque anche i dipendenti pubblici vedranno tagliata la propria pensione. Il tema riguarda soprattutto i medici, di cui si rileva una maggiore carenza proprio negli ultimi anni. Con l’abbassamento delle pensioni aumenta il rischio che i medici appartenenti al sistema pubblico trovino in quello privato una zona più confortevole sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista del trattamento. La categoria dei sanitari è in agitazione e il governo tenta di mediare con un possibile passo indietro. “C’è l’intenzione e l’interesse di rivedere la norma”, fa sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un’intervista a Skytg24. 

Non è cambiata, invece, la linea del Mef. Ogni possibile modifica dovrà avvenire a saldi invariati e per qualsiasi ritocco il Parlamento dovrà trovare le necessarie coperture economiche. Dall’opposizione si parla di “svilimento del ruolo della Camera”. Dal premierato all’Autonomia, le principali riforme, e ora anche la manovra, vengono discusse prima in Senato lasciando in secondo piano il ruolo di Palazzo Montecitorio. “Prendiamo atto che alla maggioranza sta bene che di riforme e manovra si discuta al Senato, ma non sta bene al Pd e ci faremo valere in tutte le sedi”, fa sapere la capogruppo del Pd, Chiara Braga.

 

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