HomePolitica Manovra, arriva il bonus per gli asili nido
Cambia il congedo per le neomamme

Manovra, sì al bonus nido
cambia il congedo
per le neomamme

Via libera alla micro-mobilità elettrica

73 milioni per il post-sisma 2012

di Patrizio Ruviglioni05 Dicembre 2018
05 Dicembre 2018

Emergono in queste ore le novità sugli ultimi emendamenti alla manovra approvati dalla Commissione Bilancio della Camera.

Fra i più recenti, l’aumento da 1.000 a 1.500 euro l’anno del bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici e privati. La misura, voluta dalla Lega e nata già con la legge di bilancio 2017, viene quindi estesa con l’incremento fino al 2021. Sempre sulle famiglie, cambia anche il congedo per le neomamme lavoratrici: chi vorrà, con via libera del medico, potrà rimanere a lavoro fino al parto, portandosi in dote l’intero periodo di astensione per i cinque mesi successivi. Nell’ambito del “lavoro agile”, invece, i datori dovranno dare priorità alle richieste in arrivo da mamme con figli sotto i tre anni e da genitori di figli disabili.

Promossi, nel frattempo, cinque emendamenti per un totale di 73 milioni di euro da destinare a Mantova, Veneto ed Emilia Romagna per il post-sisma 2012. Sul fronte Superenalotto, invece, si allunga di un anno il diritto di Sisal di gestire i “giochi numerici a totalizzatore nazionale”, in attesa dell’assegnazione di una nuova concessione.

Esulta Legambiente. È passato, infatti, un emendamento che apre alla micro-mobilità elettrica nelle città, autorizzando la sperimentazione della circolazione su strada di piccoli veicoli a propulsione elettrica, come hoverboard e monopattini. “Questi mezzi a emissioni zero sono un pezzo della mobilità del futuro” ha commentato il vice presidente, Edoardo Zanchini. “Dopo l’accordo bipartisan riscontrato – ha proseguito – che era stato fatto proprio dal PD e accolto dalla maggioranza, ci auguriamo che il suo iter proceda senza intoppi”.

Via libera anche ai 30 milioni l’anno per 10 anni – dal 2019 al 2028 – a favore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, “per il perseguimento efficace delle attività istituzionali di ricerca”. Approvati, inoltre, una serie di emendamenti che autorizzano assunzioni del personale all’Accademia della Crusca, al ministero dell’Economia, al ministero dei Beni culturali e all’Autorità per l’Energia.

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