Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgesea visita il centro coordinamento ricerche con il sindaco Riccardo Pasqualini, il presidente delle Marche Francesco Acquaroli a Barbara, 22 settembre 2022. ANSA/Daniele Carotti

Marche, Lamorgese in visita nei territori alluvionati"Mancata allerta? Si vedrà"

Regione promette commissione d'indagine Ai funerali delle vittime 2000 presenti

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è in visita oggi nei territori colpiti dall’alluvione dello scorso 15 settembre. Un gesto di solidarietà verso i cittadini, ancora scossi dal disastro naturale e dai danni che ha causato. “Una visita per essere vicini a coloro che hanno perso familiari ma anche ai feriti”, ha sottolineato Lamorgese. La ministra non si è sbilanciata sul perché della mancata allerta meteo che ha aggravato ulteriormente la situazione. “Su questo non mi posso esprimere, si vedrà nell’inchiesta”, ha ribadito.

Intanto, a Pianello di Ostra (Ancona), si sono celebrati i funerali di Andrea e Giuseppe Tisba, Diego Chiappetti e Ferdinando Olivi, quattro delle undici vittime dell’esondazione. Fra le duemila persone presenti, c’era anche il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha seguito la cerimonia scortato dalle forze dell’ordine. Nessun tipo di contatto con i familiari delle vittime, segno di una tensione generata dalle mancate decisioni che avrebbero potuto attenuare gli effetti del disastro.

Lo stesso Acquaroli, con un post su Facebook, ha annunciato di voler istituire una commissione d’indagine, aggiungendo che “si tratta di un atto necessario a garanzia di tutti”.

Nel frattempo, però, continua la polemica sulla mancata allerta meteo. Nell’occhio del ciclone è finito proprio il presidente delle Marche. A far clamore è la notizia che, la sera del 19 settembre, la giunta regionale si è riunita per approvare il finanziamento da 50mila euro della legge sulla tutela del Saltarello, ballo folcloristico locale. Nella stessa riunione si è discusso anche dei “progetti di ammodernamento delle strutture di mattazione e di lavorazione delle carni provenienti da abbattimenti selettivi di ungulati”.

Paolo Consolini

Mi chiamo Paolo Consolini e sono nato il 1 marzo 1998 a Roma. Sono laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università LUMSA. Seguo con passione lo sport, in particolare il calcio estero.