Mattarella, visita in Slovenia. Sui migranti: «L’Unione Europea si impegni»

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L’inno di Mameli è risuonato per le vie di Lubiana in occasione della visita di Sergio Mattarella, arrivato ieri mattina  in Slovenia. Il capo dello Stato ha incontrato il presidente sloveno Borut Pahor (nella foto) nella piazza del Congresso. In serata cena ufficiale al castello di Brdo.

Parata d’accoglienza. A tre anni dalla visita di Giorgio Napolitano, un altro presidente della Repubblica italiano torna in Slovenia. Sergio Mattarella è stato accolto, con gli onori militari e l’inno di Mameli in sottofondo, dalla rappresentanza slovena guidata da Pahor. Al di là delle transenne moltissimi gli italiani residenti in Slovenia. Al termine della rassegna militare Mattarella si è avvicinato ai bambini stringendo loro la mano e facendo diverse fotografie. Dopo i colloqui con il presidente Pahor, i due capi di Stato hanno fatto una passeggiata nel centro di Lubiana. Attraversati i famosi tre ponti sopra il fiume Lubianica, il presidente italiano ha incontrato e salutato una vivace scolaresca siciliana in viaggio d’istruzione, prima di visitare il museo civico di Lubiana.

Un pensiero ai migranti. Interpellato al museo, Mattarella ha richiamato l’Unione europea alle proprie responsabilità: «L’Europa si faccia carico della situazione drammatica della Libia perché il caos attuale sta consentendo insediamenti sempre maggiori di terroristi». Il capo di Stato italiano striglia le istituzioni comunitarie perché «l’Ue deve essere più attiva nei paesi di provenienza dei flussi per porre fine all’ignobile traffico di esseri umani».
Il presidente italiano è atteso oggi a Zagabria, nel mese di maggio è prevista una visita in Serbia e Montenegro.

Domenico Cappelleri

Domenico Cappelleri

Nato a Reggio Calabria il 1° Luglio 1988, si è laureato alla magistrale LUMSA in Editoria Multimediale e Giornalismo con 110 e lode. Al termine degli studi ha lavorato nella redazione di Fimmina TV presso Roccella Jonica (RC), dove ha condotto il programma sportivo “Sport Time” e il telegiornale. Qui ha appreso le tecniche di ripresa e postproduzione digitale e si è occupato della gestione di sistemi informatici. Coltiva il sogno di girare il mondo con il paddock della Formula 1 come inviato.