Un frame tratto da un video dei Carabinieri che mostra Matteo Messina Denaro mentre entra nella clinica privata palermitana La Maddalena, 17 gennaio 2023. NPK ANSA / Carabinieri.

Processo stragi 1992Matteo Messina Denaronon si presenta in aula

La nipote del boss rinuncia a difenderlo Anche l'avvocato d'ufficio dice no

CALTANISSETTA – Il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato a comparire al processo tenutosi a Caltanissetta, in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

Una notizia che arriva dopo l’annuncio dell’avvocato Lorenza Guttadauro, nipote e legale dell’ex latitante di Cosa Nostra, che ha rinunciato a difendere lo zio nel processo. Per questo la Corte d’Appello, presieduta dalla presidente Maria Grazia Vagliasindi, ha designato d’ufficio un nuovo avvocato: Calogero Montante. Quest’ultimo inizialmente aveva rinunciato al mandato, poiché in passato è stato difensore d’ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino, che aveva accusato alcune persone di essere mandanti delle stragi. Montante ha fatto notare che ci sarebbe dunque incompatibilità, ma la Corte ha scelto comunque di confermarlo.

Grande delusione per l’avvocato Roberto Avellone, legale di parte civile dei sopravvissuti delle stragi del ’92 a Palermo e Capaci e dei familiari dei poliziotti uccisi in via D’Amelio, che ha dichiarato: “Le persone che rappresentiamo aspettano da oltre 30 anni di conoscere la verità. Ma siamo fermi ancora una volta”.

Antonino Casadonte

Mi chiamo Antonino Casadonte e vengo da Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Lingue, Letterature comparate e Traduzione interculturale all'Università di Perugia. Oltre ad essere un esperto di lingue, letterature e culture, sono un grande appassionato di giornalismo e di calcio. Per questo motivo, nel futuro sogno di coniugare le mie due passioni e di diventare giornalista sportivo.