HomePolitica A Napoli il PD è in svendita 10 euro per iscriversi. Orfini: subito provvedimenti

A Napoli il PD in svendita
10 euro per iscriversi
Orfini: subito provvedimenti

Nell’ultimo giorno di iscrizione

tessere comprate dai capibastone

di Simone Alliva01 Marzo 2017
01 Marzo 2017

“I dieci euro ve li danno loro”. A Miano, periferia nord della città di Napoli, il Partito Democratico è in svendita. Tessere comprate dai capibastone per gonfiare le iscrizioni e inquinare le prossime primarie. Il video di Repubblica, girato con telecamera nascosta nel quartiere popolare dell’area nord della città, denuncia l’ultimo degli scandali che riguarda il PD nel capoluogo campano.  Una città infetta, dove la magistratura sta ancora indagando sulle persone candidate a loro insaputa, compresa una ragazza down, nelle liste della deputata dem Valeria Valente – poi sconfitta dal rieletto Luigi De Magistris – alle ultime comunali.

I dieci euro sono la quota che il partito chiede per rinnovare l’iscrizione. Nell’ultimo giorno utile per il tesseramento al Partito democratico in vista del congresso nazionale dove Matteo Renzi, Michele Emiliano e Andrea Orlando si sfideranno per prendere la leadership del partito. Nel video si vedono chiaramente scene di compravendita: “Solo la carta d’identità – dice una voce fuoricampo nel video di Repubblica – i dieci euro ve li danno loro“. In Piazza Regina Elena, una signora spiega: “I dieci euro ve li darà Michel all’interno. Se la vede lui“. Michel è Michel Di Prisco, l’ex vicepresidente della Municipalità finito al centro dello scandalo delle primarie del 2011 per il Comune. “Entrate – dice ancora – stanno dando 10 euro a persona. Non li cacciamo noi, non ci vanno in tasca. Vanno al partito“. Una signora anziana si avvicina alla folla: “Ma oggi è l’ultimo giorno? E a che servono queste tessere?“. E un’altra spiega: “Ad esempio se voglio un piacere da Ciruzzo allora devo fare la tessera con Ciruzzo. Me lo fa Michel? Devo farmi la tessera per Michel“.

I maneggi dei signori delle tessere si estendono anche online. Dall’area nord della città al tesseramento bloccato a Castellammare di Stabia, dove il partito ha scoperto che oltre cento tessere sono state acquistate online utilizzando la stessa carta di credito.   Le ha comprate una sola persona e il regolamento non lo consente. Intanto il segretario provinciale del PD di Napoli Venanzio Carpentieri ha dato mandato all’ufficio adesioni del partito di non convalidare le richieste di adesione presentate al circolo di Miano. Già oggi una persona indicata dal presidente della commissione Congresso Pd, Lorenzo Guerini, e dal reggente del partito, Matteo Orfini, sarà inviata a Napoli.

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