Nuovi arresti a Bari
nel mirino clan Di Cosola
chiedevano “voti di scambio”

Legami col factotum di Natale Mariella
politico influente e appoggiato dalle cosche

Continuano le indagini della Dda di Bari e dei i carabinieri, che hanno permesso nella giornata di ieri l’arresto di più di dieci membri collegati al clan mafioso “Di Cosola”. Accusati di aver influenzato il risultato delle elezioni regionali nel 2015, tramite voto di scambio e coercizione elettorale, stamattina è stato confermato il loro legame con il factotum del politico Natale Mariella, un uomo di 47 anni di nome Armando Giove. Il suo candidato era stato appoggiato dalla cosca mafiosa nella propria area di influenza, e avrebbe promesso dai 50 ai 20 euro per ogni voto ottenuto. Tuttavia, Mariella non venne eletto e i sospetti su Giove vennero allontanati.

Finora gli arresti ammontano a 21, ma sono destinati a crescere. I carabinieri di Bari sono in possesso di numerose intercettazioni ambientali e telefoniche. Il collegamento del clan “Di Cosola” con altri organi mafiosi è abbondantemente documentato. Per contrastare il clan “Strisciuglio”, con cui era in aperta ostilità, ultimamente gli esponenti “Di Cosola” avevano stretto alleanze con altri clan di zona. Nuove perquisizioni sono previste in queste ore.