Un collage che mostra i rilievi dopo il ritrovamento del corpo e una foto di Vanessa Ballan | foto Ansa

Omicidio Ballan, la vittima uccisa da otto coltellateUn video incastra Fandaj

L'autopsia conferma la gravidanza Nei prossimi giorni un test sul feto

TREVISO – Sono otto i fendenti, sei profondi e due superficiali, che hanno ucciso Vanessa Ballan, la 26enne incinta morta martedì scorso nella sua casa di Riese Pio X, in provincia di Treviso. Questo è quanto emerso dall’autopsia effettuata nella mattinata di oggi, 22 dicembre, dal medico legale Antonello Cirnelli, incaricato dalla Procura di Treviso. Stando a quanto appreso dall’Ansa, la donna, colpita più volte al torace, ha subito lesioni a entrambi polmoni e un colpo letale al cuore. Secondo le analisi degli anatomopatologi che hanno condotto l’autopsia, Vanessa è deceduta molto rapidamente, pochi attimi dopo essere stata colpita dal suo assassino.

Confermata la gravidanza di Vanessa 

È stato anche accertato che prima di essere uccisa la vittima sia stata picchiata: sono state infatti trovate contusioni al capo e al volto, oltre alle ferite sulle mani già emerse dalle prime analisi sul corpo. Arrivata anche la conferma sulla gravidanza di Vanessa, che era arrivata circa alla dodicesima settimana di gestazione, dunque alla seconda metà del terzo mese. Nei prossimi giorni sarà eseguito sul feto anche un test per accertare la paternità. Intanto si attende il nulla osta della magistratura alla restituzione della salma ai familiari e la fissazione della data del funerale.

Il punto sulle indagini

Sul fronte delle indagini, una serie di indizi portano ad acclarare la responsabilità di Bujar Fandaj, il 41enne kosovaro arrestato per l’omicidio di Vanessa. La ricostruzione dei fatti è stata affidata ai carabinieri, che hanno analizzato i frame di un video di un’abitazione vicina a quella della vittima. Nelle immagini si vede Fandaj nella tarda mattinata del 19 dicembre, giorno dell’omicidio, aggirarsi nei pressi dell’abitazione della donna, quindi gettare all’interno del giardino una borsa scura (la stessa poi sequestrata dai carabinieri) e poi scavalcare la recinzione della villetta. Sul luogo del delitto è stato trovato un martello recante la scritta “7 color” che fa capo all’indagato. I militari hanno trovato anche un coltello, con manico di legno e lama da 20 centimetri nel lavello della cucina, parzialmente lavato. Il coltello è identico a un altro rinvenuto nella borsa degli attrezzi dell’indagato.

Martina Vivani

Nata a Roma nel '96, sono laureata in Lettere Moderne ed Editoria e scrittura. Guidata da un forte interesse per il mondo della comunicazione, sogno di poter diventare giornalista professionista.