Padoan scrive all’Europa
“Deficit per Sisma e migranti”
Orban: “Ungheria solidale”

Il Tesoro: l'Italia costretta a sostituirsi all'Ue
Premier ungherese: "Noi spendiamo 500 milioni"

Nessun passo indietro. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles continua. Il ministro dell’Economia Per Carlo Padoan è stato chiaro: “Le spese straordinarie legate ai rischi del terremoto e dell’immigrazione spiegano il cambiamento nel target sul 2017 rispetto al programma di stabilità del 2016”. Questa la risposta dell’Italia alla Commissione Europea, che due giorni fa aveva chiesto chiarimenti sulla nuova legge di Bilancio. Il Tesoro, dunque, difende tecnicamente e politicamente i 7 miliardi destinati alla ricostruzione delle zone colpite dal sisma, alla messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici, senza dimenticare tutte le operazioni di salvataggio dei migranti, dalla prima assistenza alle cure sanitarie, passando per la protezione ed educazione di oltre 20 mila minori non accompagnati.

“Le frontiere esterne – continua Padoan nella sua missiva – dovrebbero essere una questione di responsabilità comune. L’Italia sta facendo uno sforzo eccezionale per impegni che spetterebbero all’Europa”.

Cresce l’attesa per l’incontro in programma oggi a Bratislava tra il Ministro Padoan e il Commissario per gli affari economici dell’Ue Pierre Moscovici. La Commissione inizierà a valutare la lettera dell’Italia in giornata, ma la decisione sulla manovra potrebbe arrivare solo lunedì, data ultima per l’esecutivo europeo per chiedere una versione del progetto di bilancio.

Intanto, sempre sulla questione migranti, il premier ungherese Viktor Orban parlando alla radio MR, dopo lo scontro di ieri tra Roma e Budapest, ha ribadito la posizione del suo Paese. “L’Ungheria – ha affermato Orba -, ha speso 150 miliardi (quasi 500 milioni di euro, ndr) per la difesa dei confini con la costruzione della barriera e i pattugliamenti permanenti. Proprio per questo – ha continuato il premier – non tolleriamo che l’Ungheria sia considerata un paese non solidale”.

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Valerio Cassetta

Nato a Roma il 26 agosto 1990, è iscritto all’Albo dei Giornalisti dal 2012 nell'elenco dei pubblicisti. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università Lumsa di Roma nel 2015, collabora con "Il Messaggero" per la redazione sportiva. Inviato e reporter radio-televisivo.