Pope Francis during his weekly General Audience in the Paul VI Audience Hall, in Vatican City, 12 November 2021 ANSA/FABIO FRUSTACI

Il Papa contro gli abusi"È dovere imprescindibileproteggere i giovani"

Domani la Giornata indetta dalla Cei dedicata a vittime e sopravvissuti

“È dovere imprescindibile di quanti hanno qualche responsabilità educativa in famiglia, in parrocchia, nella scuola, nei luoghi ricreativi e sportivi, proteggere e rispettare gli adolescenti e i ragazzi loro affidati, perché è proprio in quei posti che la maggioranza degli abusi succedono”. Così il Papa, all’udienza generale del mercoledì, rimarca il compito di quanti sono a fianco dei giovani nei contesti educativi. Le parole di Bergoglio risuonano come un monito in vista della prima “Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi” e della “Giornata europea per la protezione dei minori”. Ascoltare, tutelare, proteggere e curare sono, infatti, le parole chiave del evento organizzato dalla Cei e che domani si svolge in tutte le diocesi italiane. Recentemente Bergoglio, nel ringraziare i giornalisti, aveva detto: “Date voce alle vittime degli abusi”.

Dichiarazioni e iniziative che arrivano dopo la recente decisione della Chiesa francese di rimborsare le vittime di pedofilia del clero attraverso la vendita di una parte delle proprietà immobiliari in suo possesso. Il pontefice commentò così la decisione: “Esprimo alle vittime la mia tristezza e il mio dolore per i traumi che hanno subito e la mia vergogna, la nostra vergogna”.

In un rapporto elaborato dalla commissione d’inchiesta indipendente guidata da Jean-March Sauvé si legge che negli ultimi 70 anni circa 216 mila minorenni sono rimasti vittime di abusi da parte di sacerdoti e membri del clero in Francia. Un numero che potrebbe salire fino a 330 mila se si includono gli abusi compiuti dai membri laici della Chiesa. L’inchiesta si basa sugli archivi della Chiesa, dei tribunali, degli uffici inquirenti della polizia, nonché su una serie di interviste alle vittime ed è stata commissionata dalla stessa Chiesa cattolica francese nel 2018.

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.