Papa Francesco a Ostia: “La fede va vissuta senza ipocrisia”

LapresseFo_46131380_300La metafora ricorrente è quella della vite e dei tralci, la stessa raccontata dal Vangelo nell’episodio dell’Ultima cena. Per la visita alla chiesa di Santa Maria Regina Pacis a Ostia, Papa Francesco ha scelto il passo evangelico nel quale Gesù invita i discepoli a “rimanere in me” per invitare i fedeli a comportarsi come gli apostoli. “E proprio la vita cristiana – ha spiegato più avanti il Pontefice – rappresenta questo rimanere in Gesù: tutti siamo peccatori, ma se rimaniamo in lui come i tralci con la vite, il Signore viene e ci pota affinché possiamo dare più frutti, ci perdona perché è misericordioso”.

“Bisogna essere cristiani non solo a parole”. Dunque l’ammonimento di Papa Francesco a non vivere con ipocrisia la propria fede. “Quelli che si mostrano come discepoli ma poi fanno il contrario sono tralci ipocriti. Se non cerchiamo Gesù – ha proseguito – non preghiamo e non ci accostiamo ai sacramenti come l’eucaristia, allora siamo cristiani solo a parole”. E poi un riferimento che, sebbene piuttosto implicito, appare diretto alla pubblica morale, tema sempre caro al Pontefice: “I truffatori e i disonesti sono tralci morti”.

Il saluto alla Fraternità del Luna park. Una serie di tappe hanno preceduto la messa del Papa alla chiesa di Ostia. Prima di tutte, la visita alle Piccole sorelle di Gesù di Charles de Focauld, appartenenti alla cosiddetta Fraternità del Luna park. In seguito, l’incontro con gli ammalati ai quali ha dedicato un pensiero particolare: “Portano la croce come Gesù – ha detto – e la nostra comunità ha il dovere di curarli”. Infine, prima di procedere alle confessioni e all’omelia, il saluto ai giovani scout, che il papa invita a vivere nella gioia, agli anziani e alle famiglie con figli battezzati durante quest’anno.

Roberto Rotunno

Roberto Maria Rotunno

Nato a Conversano (BA) nel 1989. Dopo alcune collaborazioni con giornali locali, nel 2009 è diventato giornalista pubblicista. Si è laureato a Bari in Scienze dei Servizi giuridici, con una tesi in Diritto Internazionale sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in tema di diritto di cronaca, in particolare giudiziaria. A febbraio 2011, poco dopo aver terminato lo stage al Corriere del Mezzogiorno di Bari, ha iniziato a collaborare con ilfattoquotidiano.it