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“Come lui senza partito”
Il divorzio da Forza Italia

Parisi imita Trump
“Come lui senza partito”
Il divorzio da Forza Italia

di Gloria Frezza21 Novembre 2016
21 Novembre 2016

Non si arrende Stefano Parisi: “Posso vincere come Trump, senza un partito. I vecchi schemi non esistono più”. Dopo il brusco divorzio con Forza Italia, l’ex candidato sindaco di Milano stringe i pugni e si rilancia, forte del consenso del pubblico. Parisi rinuncia al modello partitico che, schiavo di alleanze e compromessi, ha causato il fallimento di Silvio Berlusconi. Nega d’esserne mai stato il delfino e si concentra sul suo movimento Energie per l’Italia, di freschissima fondazione torinese. Qualche mese fa sarebbe stato difficile pensare questo manager prestato alla politica capace di una tanto coraggiosa separazione. Tuttavia gli ultimi rivolgimenti, con il riavvicinamento di Berlusconi a Salvini, l’hanno resa praticamente obbligatoria. A Parisi Salvini non va a genio, specie quando si paragona al tycoon: “Trump ha lavorato nella sua vita, ha generato ricchezza, ha esperienza, solidità e storia. Tra lui e uno che nasce in consiglio comunale e che ha fatto solo il consigliere comunale c’è una distanza” ha detto perentoriamente, subito dopo la scissione.

È chiaro che Parisi desidera incarnare l’alternativa moderata e liberale a questa Destra senza direzione, che riunisce i nostalgici berlusconiani e i populisti della Lega. Un partito che sopravvive, ma non può scalfire i consensi di Grillo o la leadership di Renzi. “Dobbiamo evitare il rischio che in Italia l’alternativa sia tra Renzi e Grillo: perché questa a tutti gli effetti non c’è” ha ribadito l’ex manager di Chili Tv, lasciando intendere che il M5S ha perso credibilità ai suoi occhi. Un’ulteriore presa di posizione questa, di cui invece Berlusconi non si è mai reso protagonista. “Non mi ha portato quello che mi aspettavo” ha però affermato il Cavaliere, nuovamente senza eredi, riferendosi a Parisi. Lui ha risposto che non crede nel rinnovamento di Forza Italia in queste condizioni, mentre vuole conquistare il favore dei cittadini.

Intanto, il suo Mega Watt tour in giro per l’Italia ha registrato un’alta partecipazione (a differenza dei flop del Presidente FI Brunetta), che sta preoccupando un altro personaggio: Angelino Alfano. Il ministro degli Interni, anche lui ex delfino, ha tenuto a ribadire che il suo NCD ha tre anni di lavoro alle spalle e molti italiani disposti a votarlo. “Dunque siamo un po’ più avanti sulla tabella di marcia e sul programma. Adesso a Parisi spetta un cammino difficile, vediamo dove arriva”.

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