epa08925249 Speaker of the House Nancy Pelosi delivers remarks during a press conference in the US Capitol in Washington, DC, USA, 07 January 2021. Speaker Pelosi called for the removal of US President Donald J. Trump either by the cabinet invoking the 25th amendment or possibly through the House taking up articles of impeachment. EPA/SHAWN THEW

Pelosi: "Trump una minaccia"La Camera americana spingeper rimuovere il presidente

O Pence invocherà il 25° emendamento oppure verrà avviato l'impeachment

Il vicepresidente americano, Mike Pence, avrà 24 ore di tempo per decidere se invocare il 25esimo emendamento. In alternativa, verrà avviata la procedura di impeachment ai danni del presidente uscente Donald Trump. La speaker democratica della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, in una lettera inviata ai propri colleghi, delinea le tappe da seguire nelle prossime ore. “Nel proteggere la nostra Costituzione e la nostra democrazia, agiremo con urgenza perché questo presidente è una minaccia imminente” ha spiegato.

La pressione su Pence in queste ore è molto alta, proprio perché spetterebbe a lui la decisione di dichiarare Trump non in grado di svolgere le funzioni di presidente tramite il 25esimo emendamento. Alcune indiscrezioni rivelano che sia disposto ad invocare l’emendamento solo in caso di ulteriore instabilità da parte del presidente. Appare invece remota l’ipotesi di dimissioni da parte dello stesso Trump, nonostante le pressioni da parte anche di alcuni membri del partito repubblicano. Pelosi ha dichiarato al programma “60 minutes” che l’ipotesi di impeachment stia guadagnando consensi, perché impedirebbe a Trump di assumere in futuro cariche pubbliche, compresa la ricandidatura nel 2024.

La tensione rimane alta anche per quanto riguarda gli ultimi nove giorni di presidenza Trump. Il timore è che il presidente possa lanciarsi in varie concessioni di grazia, incluso sé stesso. Ma ancora maggiore è il timore che possano ripetersi episodi di violenza nel giorno dell’insediamento di Biden. Per questo motivo da varie parti è stata richiesta maggiore sicurezza contro i gruppi estremisti. Nel frattempo il social network conservatore Parler è stato messo offline, in seguito al rifiuto di Amazon, Google e Apple di ospitarlo sulle proprie piattaforme.