Un pos utilizzato al momento del pagamento / Foto di Mikhail Nilov by Pexels

Pos, spese azzeratefino a 10 euroMef in trattativa

Coinvolte Nexi, Mastercard e Visa Atteso per marzo un confronto sul tema

ROMA – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è in trattativa con molte aziende, tra cui Nexi, Mastercard, Visa e Bancomat, riguardo alla riduzione delle commissioni sui pagamenti con il Pos. È stato proposto dal Ministero, in accordo con il governo, di abbassare e addirittura ridurre le spese per i pagamenti digitali fino ad una cifra di 10 euro. Nexi, tra tutte, ha però già previsto un rimborso integrale per la cifra stabilita.

Dubbi e incertezze

Sul tema Pos si è discusso moltissimo almeno fino al 30 novembre, quando l’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, è stato fissato a 60 euro. Ora, però, l’argomento potrebbe ritornare attuale. La decisione del governo aveva fatto storcere il naso a Bruxelles, da dove erano arrivate voci contrastanti su quanto effettivamente proposto, potrebbe ritornare attuale. Punto di forza delle promesse elettorali, la premier Giorgia Meloni aveva poi ceduto alle pressioni, andando a deludere le aspettative del centrodestra e di coloro che effettivamente avevano appoggiato la scelta. Grande pressione anche da parte di ristoratori e consumatori, che si erano detti preoccupati sulle proposte.

I precedenti

Il “Point of sale” (questo il significato della sigla Pos), è uno dei punti proposti nella Legge di Bilancio per il 2023, approvata dal Consiglio dei ministri il 21 novembre 2022, che ha ricevuto il via libera definitivo del Senato il 29 dicembre 2022. Tra tutte è forse quella che ha fatto sicuramente discutere di più. Dal 1° gennaio 2023, intanto, la soglia per l’uso del contante è salita da 1.000 a 5.000 euro, ridotta rispetto ai 10.000 previsti inizialmente.

Le reazioni

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, alla 32esima edizione di Telefisco 2023, evento organizzato dal Sole 24ore, si è espresso sul tema Fisco. “Promuovere la crescita è la via maestra. Grande spinta sulla gestione del bilancio che abbiamo dimostrato in questi mesi di condurre con grande responsabilità”, ha detto.

L’attesa è dunque tutta rivolta a marzo, quando si riunirà un tavolo per discutere su quanto fatto fino ad ora.

 

Giulia Chiara Cortese

Cresciuta tra il Vesuvio e il mare, ora con il cuore diviso tra Napoli e Roma. Sono laureata in Lettere moderne alla Sapienza con una tesi in Filologia della Letteratura italiana. Inseguo da sempre il sogno di diventare una giornalista.