HomeCronaca Clima e crisi demografica, le paure degli italiani

Clima e crisi demografica
Le paure degli italiani
per un Paese in declino

Secondo il Rapporto Censis 2023

nel 2040 caleranno le coppie con figli

di Antonino Casadonte01 Dicembre 2023
01 Dicembre 2023

ROMA – Ansia per il futuro, crisi e precarietà, ma anche speranza affinché le cose possano cambiare. È il ritratto dell’Italia e degli italiani che emerge dal 57° rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato oggi a Roma. Un report che non lascia spazio alle interpretazioni, ma soltanto alle riflessioni, in primis sul tema famiglie. Secondo Censis, nel 2040 le coppie con figli diminuiranno fino a rappresentare il 25,8% del totale e le famiglie composte da una sola persona aumenteranno fino a 9,7 milioni (il 37%). Di queste, quelle costituite da anziani diventeranno quasi il 60%. 

Italiani in ansia per il futuro. Occupazione cresce ma è sotto la media Ue

Crescono poi le preoccupazioni degli italiani: l’84% si dichiara impaurito dal clima impazzito e il 73,4% teme una crisi economica e sociale molto grave, con povertà diffusa e violenza. C’è poi chi teme che il debito pubblico provocherà il collasso finanziario dello Stato (53%) e chi ha paura che possa verificarsi una guerra mondiale che coinvolga anche l’Italia (59,2%). Sul tema lavoro troviamo risultati discordanti. Nel 2050 si stimano infatti quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno in Italia. Tuttavia la fase espansiva dell’occupazione, avviata già nel 2021, si è consolidata: sono infatti 23,4 milioni gli occupati nel primo semestre di quest’anno, il dato più elevato di sempre, seppur al di sotto della media europea. 

Crisi demografica ed emigrazione all’estero, l’Italia si svuota

I dati sulla crisi demografica sono quelli che inquietano di più. Secondo Censis, nel 2050 l’Italia avrà perso 4,5 milioni di residenti. La flessione sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone under 65 anni e di un contestuale aumento degli over. A pesare sarà anche l’emigrazione all’estero. Gli italiani che si sono stabiliti al di fuori dei confini nazionali sono aumentati del 36,7% negli ultimi dieci anni. A caratterizzare i flussi più recenti è l’aumento significativo della componente giovanile: nell’ultimo anno gli espatriati sono stati circa 82mila, di cui il 44% tra 18 e 34 anni.

Passi avanti sul tema dei diritti

Gli italiani sembrano guardare con favore ai diritti. Il 74% degli italiani si dice favorevole all’eutanasia, il 70% approva l’adozione di figli da parte dei single e il 54% da parte di coppie omogenitoriali. Inoltre, il 65% si schiera a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Infine, sul tema accoglienza, il 72% è favorevole all’introduzione dello ius soli e il 76% dice sì allo ius culturae.

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