I due candidati Alessandra Todde e Paolo Truzzu / Foto Ansa

Elezioni in Sardegna Testa a testa Todde-TruzzuTerzo Soru con l'8,4%

Centrodestra: "primi dati non buoni" Affluenza in calo del -1,5%

ROMA – Oggi la Sardegna avrà un nuovo presidente di regione. Dalle 7 di questa mattina, 26 febbraio, sono iniziate le operazioni di scrutinio delle schede elettorali. Sebbene lo spoglio proceda un po’ a rilento, stando ai primi dati forniti dalla Regione ad ora è in testa con un piccolo vantaggio Alessandra Todde, candidata del campo largo a trazione Pd-M5s, con il 46,3%, che a Cagliari ha doppiato lo sfidante di centrodestra Paolo Truzzu, attuale sindaco della città. Segue Paolo Truzzu, sfidante di centrodestra, con il 44,3%, volando nelle preferenze a Olbia dove raccoglie il 52,3% dei voti. Infine, l’ex presidente Renato Soru della Coalizione sarda risulta al 8,4%, mentre Lucia Chessa di “Sardigna R-esiste” all’1%.

Affluenza in calo

Un primo verdetto, tra i più attesi dopo l’incognita sul responso del voto, è quello riguardante l’affluenza. La chiamata alle urne ha fotografato una certa disaffezione dei sardi, in quanto si registra un calo del -1,5% del numero di aventi diritto al voto che si sono presentati. Alle 22 di ieri 25 febbraio, orario di chiusura dei seggi, ha votato il 52,4% rispetto al 53,09% del 2019, per un totale di 758.252 elettori. Nuoro e provincia uniche eccezioni: nella città di nascita della candidata del campo largo, si è registrato infatti il record di affluenza del 56%.

Spoglio a rilento

Quest’anno, a differenza delle regionali di 5 anni fa, non ci saranno gli exit poll, che in genere forniscono un orientamente dell’esito finale. Sui tempi d’attesa per i risultati, poi, pesa l’andamento dello spoglio che procede a rilento, come avvenne anche nel 2019. All’epoca ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale del governatore, a causa dell’impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge.

Cautela al comitato di Todde, “numeri parziali”

Sebbene le proiezioni portino a un certo ottimismo nella sede elettorale di Todde, la cautela è d’obbligo. “I numeri sono ancora parziali, è molto presto”, è la dichiarazione strappata dall’Ansa al coordinatore regionale pentastellato e senatore Ettore Licheri che ribadisce “la partita è lunga e dobbiamo avere pazienza”. Eppure, dalla sede elettorale di Truzzu traspare preoccupazione e malcontento. “È ancora presto ma i dati non sono confortanti”, afferma Michele Cossa, esponente dei Riformatori. Dello stesso avviso anche il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, che invita a riflettere su una situazione che “non pare positiva”. C’è, inoltre, chi nel centrodestra parla già di sconfitta. “Per me è chiaro che Alessandra Todde sarà il primo presidente donna della regione Sardegna”, commenta su Facebook Enrico Collu di “Sardegna al centro 20 Venti”.

Martina Vivani

Nata a Roma nel '96, sono laureata in Lettere Moderne ed Editoria e scrittura. Guidata da un forte interesse per il mondo della comunicazione, sogno di poter diventare giornalista professionista.