Continua la tensione sulla riforma del catasto all’interno della maggioranza. Stasera alle 20 è prevista la votazione in Commissione finanze della Camera su iniziativa di Alternativa, su un emendamento soppressivo dell’articolo sul catasto nella legge delega sul riordino del Fisco. Si tratta di una proposta simile a quella che una settimana fa aveva rischiato di far cadere il governo, respinta per un solo voto, arrivato dalla formazione centrista di Maurizio Lupi. A quietare gli animi, soprattutto nel centrodestra, non sono bastate le parole del premier Mario Draghi di ieri – “Nessuno pagherà più tasse” -, pronunciate dal presidente del Consiglio davanti ai giornalisti a Bruxelles, in occasione dell’incontro con Ursula Von der Leyen.
Insieme all’emendamento avanzato dai fuoriusciti del Movimento Cinque Stelle ce ne sarà anche uno presentato da Fratelli d’Italia che punta allo stralcio del secondo comma sull’inserimento del valore patrimoniale degli immobili. Da Forza Italia fanno sapere che nessuna decisione sia stata ancora presa, anche se trapela la volontà dei deputati azzurri di astenersi. Matteo Salvini, invece, negli scorsi giorni aveva invitato i suoi esponenti in commissione a continuare a opporsi alla riforma del catasto. Nelle ultime ore l’ex ministro dell’Interno ha spinto per rimettere sul tavolo del confronto sulla delega fiscale le battaglie di bandiera della Lega: Flat Tax, soppressione dell’Irap e revisione dell’Irpef. Il voto, previsto inizialmente alle 14.30, è stato posticipato per far partecipare alcuni deputati al funerale dell’ex ministro Antonio Martino.
Tra l’altro quello sul catasto si preannuncia solo uno dei nodi che il governo si troverà ad affrontare nei prossimi giorni. La tenuta della maggioranza infatti dovrà superare anche i lavori parlamentari sulle concessioni balneari e sulla proposta di legge sul fine vita.
