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HomePolitica Sale ancora la Lega. Nei sondaggi Index è al 34%, cala ancora il M5S: -0,6%

La Lega vola nei sondaggi
per Index è al 34%
Continua la caduta di M5S

Italia spaccata nel sondaggio Noto-Emg

tra piccoli e grandi centri abitati

di Matteo Petri15 Novembre 2019
15 Novembre 2019

Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, apre la campagna elettorale per la presidenza della Regione Emilia-Romagna della candidata della Lega, la senatrice Lucia Borgonzoni, al Paladozza di Bologna, 14 novembre 2019. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Non si arresta l’ascesa della Lega nei sondaggi. Index nel rilevamento pubblicato ieri durante la trasmissione Piazza Pulita di La7 dà il partito guidato da Matteo Salvini al 34%, in crescita dello 0,3% rispetto a sette giorni fa. In calo ancora il Movimento 5 Stelle. Noto-Emg pubblica oggi invece un sondaggio comparando le singole città. Sorprende il boom di Italia Viva di Matteo Renzi dato intorno al 10% nei grandi centri abitati e quello della Lega al 40% nei piccoli comuni.

Movimento 5 Stelle raggiunge il suo minimo storico. Secondo Index meno di due elettori su 10 voterebbe M5S fondato da Beppe Grillo, solo il 16,8% del campione analizzato. Leggero recupero invece del Partito Democratico che guadagna in una settimana lo 0,2% arrivando al 19,5%.

Perde un po’ di terreno Italia Viva che passa dal 5,0 al 4,8%. Ancora più in basso le altre formazioni della sinistra: +Europa è data all’1,8%, mentre i Verdi all’1,9%. Completano il quadro della sinistra gli altri partiti più piccoli che nel complesso per Index raccoglierebbero il 2,3%.

Segnali positivi invece per Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni viene valutato ora al 9% in crescita dall’8,6% di inizio novembre. È invece stabile Forza Italia, al 6,4. Complessivamente il centrodestra è dato al 49,4%.

Va in parziale controtendenza con il dato nazionale di Index la rilevazione curata da Noto Sondaggi e Emg Acqua commissionata da Asmel, l’associazione nazionale per la modernizzazione degli enti locali. Nelle città con oltre i 60mila abitanti il partito di Renzi va a due cifre e raggiunge il 10% e ha successo anche il governo rossogiallo che sfiora il 50% dei consensi. Interessante anche la discrepanza tra piccoli e grandi centri abitati per quanto riguarda il M5S: al 21% nelle grandi città mentre è solo al 13,5% nei piccoli comuni.

“Incrociando questi dati con quelli di una recente ricerca della Cgia di Mestre sui bilanci dei comuni – evidenzia il segretario generale di Asmel, Francesco Pinto – emerge un’Italia spaccata in due tra ‘piccoli’ e ‘grandi’ comuni come più volte anche in passato abbiamo denunciato”.

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