Sale il prezzo del petrolioin vista della riunione OpecPrevisti tagli produzione

Si deciderà il 5 ottobre a Vienna Cala la produzione a livelli pre-Covid

Corre il prezzo del petrolio in vista della riunione dell’Opec+ di mercoledì prossimo. Le quotazioni WTI e Brent sono in aumento di quasi il 3% sulla scia dell’indiscrezione che l’alleanza dei maggiori produttori di petrolio starebbe considerando di ridurre la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno, per rilanciare i prezzi in caduta. Si tratta del più grande taglio dallo scoppio della pandemia di Covid, allo scopo di sostenere le quotazioni e riflettere il rallentamento atteso dell’economia per via della stretta monetaria in corso. La decisione, secondo quanto riferito da alcuni delegati, verrà presa solo mercoledì a Vienna, dove l’Opec+ torna a riunirsi in presenza per la prima volta dopo due anni.

Il gruppo monopolistico petrolifero, capitanato dall’Arabia Saudita, è desideroso di ridurre la produzione sia per sostenere i prezzi, sia per poter mantenere una certa capacità di produzione in riserva. A Vienna andrà in scena il primo incontro fisico tra i vertici dei paesi produttori, allargato anche alla Russia, dal marzo del 2020. I tagli servirebbero a stabilizzare i prezzi, dopo una fase di discesa dopo i picchi registrati in primavera e in mezzo a una forte volatilità, dove le materie energetiche scontano da una parte il rallentamento delle prospettive economiche, ma dall’altra si infiammano a ogni novità geopolitica legata al conflitto in Ucraina.

Niccolò Pescali

Diploma scientifico. Laurea in Sociologia. Mi approccio alla scrittura perché coi numeri ci azzecco poco. Inizio la gavetta dai fangosi campi da calcio delle serie minori bergamasche. Mi sono occupato anche di musica, cultura, politica e basket. Voglio scrivere di un mondo complesso a parole semplici, senza semplificare troppo. Critico. Ma anche leggero. Mi interessano gli esseri umani e (quasi) tutto ciò che fanno. Amo lo sport, per l’energia che emana.