Il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, durante la sua audizione sul caso della banca Monte dei Paschi di Siena, alla Camera dei deputati. Roma, 20 dicembre 2016. ANSA/GIORGIO ONORATI

Salva Banche, sì al piano da 20 miliardi
Padoan: “I risparmiatori saranno tutelati”

Ok di Forza Italia e Ala. Contrari M5s, Sel e Lega
Per il ministro dell'Economia "il sistema è sano"

Il decreto dello Stato è pronto. Si parla di 20 miliardi per garantire la stabilità finanziaria e tutelare il risparmio. Oggi le camere voteranno il piano del governo per il sostegno del sistema bancario attraverso interventi precauzionali.

Il piano del governo «Il sistema è solido e sano. Alcune criticità sono ben note: casi specifici con caratteristiche precise» garantisce il ministro delle finanze Pier Carlo Padoan. La relazione del Ministero delle finanze presentata ieri in commissione Bilancio al Senato ha ricevuto il primo si, nonostante i toni critici provenienti in particolare dalle opposizioni. Si chiede l’autorizzazione alla creazione di nuovo debito pari a 20 miliardi. Il sostegno alle banche in difficoltà avverrà attraverso ricapitalizzazioni precauzionali e garanzie pubbliche alla liquidità. Il ministro non ha nascosto agli uditori che tali misure sarebbero necessarie ad evitare «danni incalcolabili» in caso di bail in.

Le camere approvano. Con questo voto l’Italia potrà «crescere e consolidarsi» commenta Padoan. Sono «interventi temporanei. Per questo non hanno impatto sulle grandezze strutturali che sono quelle che contano ai fini del patto di stabilità e crescita» aveva sottolineato intervenendo alle camere. Montecitorio approva la relazione del Governo sullo scostamento temporaneo dal pareggio di bilancio con 386 favorevoli, 134 contrari e 8 astenuti. Forza Italia vota con la maggioranza, come anticipato dal capogruppo Renato Brunetta. A favore del testo anche Ala, mentre votano contro i 5 Stelle, Sel, Conservatori e Riformisti e Lega. Al Senato la relazione passa con 221 favorevoli, 60 contrari e 3 astenuti. Padoan ha garantito che le misure saranno assunte «in un quadro di ampia condivisione con tutti i gruppi parlamentari».

Reazioni delle opposizioni. Conservatori e Riformisti parlano di «fiducia anomala e al buio, e che non possiamo per nessuna ragione accordarvi» aveva annunciato Daniele Capezzone, ma Maurizio Bianconi è ancora più duro: Il governo «frugherà nelle nostre tasche e ci rapinerà». Attacchi anche dal deputato Alessio Villarosa del M5S: «Ogni volta che Padoan parla fallisce una banca… Meglio che si dimetta!» e aggiunge che «il governo prende in giro gli italiani» mentre il «Paese sta andando in rovina».

Salvare Mps. Alle 15 Padoan chiarirà a Montecitorio le iniziative sulla tutela dei risparmiatori e la gestione delle crisi bancarie. Critiche le opposizioni, mentre Silvio Berlusconi apre all’azione di governo e sottolinea l’importanza di salvare Monte dei Paschi di Siena. Ecco dunque che l’ex ministro dell’economia, Giulio Tremonti attacca duramente l’attuale ministro dell’economia e questo esecutivo «cinico e maldestro», ma vota si alla relazione del Governo. Il ministo Padoan chiarirà oggi anche la questione sul salvataggio e la tutela dei piccoli risparmiatori che detengono obbligazioni subordinate.

Rispettare parametri Ue. Dopo aver rassicurato sulla solidità del sistema bancario italiano, Padoan aveva sottolineato  in questi giorni che la creazione di nuovo debito è stata decisa «in sintonia con le istituzioni europee». Il pericolo è infatti che la Ue interpreti l’intervento pubblico come un aiuto di Stato. Il ministro ha specificato che l’obbiettivo è quello di attenuare l’impatto sui piccoli risparmiatori privati.

«Bisogna continuare con un’azione di controllo e di responsabilità» nei confronti dei manager che commettono illeciti o ostacolo i piani di ristrutturazione spiega Padoan dopo il voto della Camera. «Un intervento precauzionale ha di per sé un impatto positivo sul sistema bancario e sulla fiducia dei mercati» conclude il ministo. L’obiettivo del governo è «mantenere la stabilità finanziaria, che è un bene di tutti, e tutelare al meglio il risparmio».

Giordano Contu

Studia e vive a Roma. Nato in Sardegna, ma pisano di adozione, ha studiato Filosofia estetica e ha collaborato al quotidiano Il Tirreno. Si interessa di politica e cultura. Cura quotidianamente i social network. È impegnato socialmente e politicamente. Ama i paesaggi, la fotografia e il mare.