Sanremo, Carlo Conti replicaalle polemiche sul cachet"Miei soldi ai terremotati"

"Volevo tenerlo per me, ma ora sono costretto a renderlo pubblico"

Farsi fare i “Conti” in tasca di solito non piace, e il presentatore di Sanremo 2017 ne sa qualcosa. Carlo Conti interviene contro chi lo accusava di ricevere, secondo le indiscrezioni, 650.000 euro in cinque giornate di festival. Troppi soldi per le masse imbufalite dei social, che definiscono immorale un compenso del genere a fronte di tragedie come quelle dei terremoti che hanno devastato il centro Italia.

E allora Conti rompe il silenzio e decide, come dichiarato in un’intervista a “Chi”, di devolvere una parte importante del suo compenso proprio ai terremotati. Una risposta importante, che nasconde l’amarezza del presentatore sull’accaduto. «Mi dispiace molto, comprendo il sentimento che parte da un disagio che c’è nella società, ma bisognerebbe sapere i fatti – spiega il conduttore nell’intervista a “Chi” –  Se un giornale fa un titolo e scrive una cifra, non necessariamente è quella giusta, anche se viene cavalcata in maniera populistica. Se quello che devolvo in beneficenza lo dovessi rendere pubblico per farmi bello, allora perderebbe di quella forza che parte da un comandamento: ‘Ama il prossimo tuo’».

In effetti Carlo Conti aveva tutta l’intenzione di aiutare i terremotati mantenendo un basso profilo. «Avevo già programmato di destinare una somma importante alle popolazioni colpite dal terremoto e volevo tenerlo per me, ma purtroppo queste polemiche assurde mi costringono a renderlo pubblico».

Dietro l’intervento di Conti non ci sono soltanto le polemiche dei “leoni da tastiera”, ma anche quelle di alcuni politici. Come il leader della Lega Matteo Salvini che definisce uno «schifo il compenso di del conduttore», aggiungendo che «in questo momento è uno schiaffo in faccia a tanta gente». E i suoi commenti hanno fomentato ancora di più l’ira degli utenti.

«Negli ultimi due anni il  Festival ha prodotto ricchezza per la Rai – spiega Conti a “Chi”– e tante persone non sanno che molti programmi si ripagano con la pubblicità non attingendo minimamente al canone, anzi portando utili importanti».

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.