Scuola, il Comitato dice noall'ultimo giorno in classeIpotesi ritorno a settembre

Ascani: "Lavoreremo con enti locali" priorità alla sicurezza degli studenti

Il Cts coordinato da Agostino Miozzo si è dichiarato contrario all’idea di riaprire le scuole per l’ultimo giorno dell’anno. Ieri pomeriggio tutti i componenti del Comitato avrebbero deliberato negativamente di fronte all’ipotesi riaperture. Inoltre, secondo quanto è emerso nel corso dell’incontro avvenuto con il ministero dell’Istruzione e i sindacati, ci saranno problemi anche per il rientro in classe a settembre.

Proprio i sindacati hanno denunciato che, secondo dati in loro possesso, si dovranno formare classi troppo numerose, spesso con 29-32 alunni. Hanno dunque chiesto che le responsabilità non siano in capo ai dirigenti scolastici e hanno evidenziato che il protocollo per il rientro a settembre non potrà essere chiuso in modo celere come è stato per la maturità.

Sulla riapertura almeno per l’ultimo giorno di scuola, non si dà per vinta la viceministra Anna Ascani. “Se il Comitato tecnico scientifico non ritiene sia abbastanza sicuro fare incontrare gli studenti delle classi terminali in piccoli gruppi nelle scuole, lavoreremo con gli enti locali e i territori per consentire di farlo all’aperto o in altri luoghi che possano essere adatti”, ha chiarito all’Ansa.

“La mia proposta di prevedere l’ultimo giorno di scuola per gli studenti delle classi conclusive della primaria, della secondaria di primo e secondo grado resta. In un primo momento il Cts aveva negato anche la possibilità dei centri estivi e poi ha giustamente cambiato idea. Noi stiamo proponendo di fare l’ultimo giorno di scuola all’aperto, nei parchi, nelle piazze, in sicurezza”.

“Sarebbe un errore negare questa bella opportunità a bambini e ragazzi, soprattutto delle classi di fine ciclo”, si è associato Marco Di Maio, deputato di Italia Viva, e anche il sindaco di Firenze Dario Nardella si dice pronto ad aderire all’iniziativa. Intanto dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama emerge che il Senato ultimerà l’esame del dl Scuola entro giovedì. Il testo approderà in Aula oggi pomeriggio ed è prevedibile che verrà posta la fiducia. Ma i sindacati della scuola sono sul piede di guerra e hanno già annunciato nuove mobilitazioni.

Chiara Capuani

Nasce in un paesino a cavallo tra le Marche e l’Abruzzo il 6 giugno 1991. Dopo la maturità scientifica si dedica agli studi classici e si laurea presso l’Università degli studi di Urbino in lettere classiche. Ha viaggiato molto e ha vissuto per studio e lavoro in Francia, Germania e Corea del Sud. Esterofila e loquace adora scrivere e sogna di farlo per professione.