Lo striscione con la scritta 'Siamo sulla stessa barca'' durante la cerimonia di ricordo del tragico naufragio al largo di Lampedusa il 3 ottobre 2013, Lampedusa, 3 ottobre 2019. ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO

Sei anni fa il naufragioMorirono 368 migrantial largo di Lampedusa

Il 3 ottobre giornata dell'accoglienza iniziative in trenta capitali europee

L’ex sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini l’aveva definito “Un tappeto di carne umana”. Il 3 ottobre 2013, al largo della città siciliana, persero la vita 368 migranti, per la maggior parte provenienti dall’Eritrea: l’imbarcazione, con oltre cinquecento persone a bordo, affondò a mezzo miglio dalla spiaggia dei conigli. Soltanto 155 di loro vennero salvati, per gli altri non ci fu nulla da fare.

Nel 2016 il Senato ha proclamato il 3 ottobre giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione. Persone che hanno perso la vita nella speranza di oltrepassare uno o più confini. Oggi – come ogni anno da quella data – a Lampedusa si celebra la giornata della memoria e dell’accoglienza.

“Siamo tutti sulla stessa barca”, è il titolo dell’edizione di quest’anno. E iniziative saranno organizzate anche in trenta capitali europee affinché questa data venga riconosciuta in tutto il continente come la giornata europea della memoria e dell’accoglienza.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.