Disabile incatenato al lettol'episodio nel napoletanoin manette i suoi familiari

L'uomo di 36 anni era segregato in casa liberato dall'intervento dei Carabinieri

Arriva da Saviano, paese dell’hinterland napoletano, l’ultimo caso shock di segregazione casalinga: per impedire che un 36enne con problemi psichici uscisse di casa lo hanno legato per una caviglia al letto e all’armadio con una catena. Per questo motivo i Carabinieri della compagnia di Nola hanno arrestato stamane i genitori e la sorella dell’uomo, rispettivamente di 63, 60 e 35 anni, con l’accusa di sequestro di persona aggravato e maltrattamenti in famiglia. I tre, tutti incensurati e disoccupati, sono stati condotti nelle carceri di Poggioreale e Pozzuoli.

L’uomo, che non ha dato alcun segno di aggressività, è apparso ai Carabinieri in buone condizioni di salute ed è stato assistito dal personale del 118 che lo ha condotto in ospedale.

“Ci siamo trovati di fronte un contesto di degrado e a un livello culturale umile: il figlio era incatenato e i genitori si sono mostrati stupiti quando ci hanno visto, come se il trattamento riservato al 36enne fosse una cosa normale”, ha raccontato il capitano Alberto Degli Effetti, comandante dei carabinieri della compagnia di Nola.

Lorenzo Capezzuoli Ranchi

Nato a Roma durante i mondiali di Italia ’90, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Lazio, albo pubblicisti. Dopo una esperienza a New York, dove studia Broadcast Journalism alla New York Film Academy, torna nella Capitale per il Master in giornalismo della Lumsa. Estroverso, spigliato e gran chiacchierone, guarda al prossimo biennio col sorriso.