Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, con i deputati del partito, manifesta per la legittima difesa davanti a Montecitorio, Roma, 4 maggio 2017. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Il Senato dà il via liberaa ddl sulla legittima difesacon molte novità

Il testo amplia i diritti delle vittime La difesa sarà sempre legittima

Dopo il “sì” del Senato alla nuova legge sulla legittima difesa con 195 voti favorevoli, 52 contrari e un astenuto, il ddl passa alla Camera, con l’obiettivo di diventare legge entro la fine dell’anno. “La difesa è sempre legittima! Dalle parole ai fatti”, ha cinguettato il vicepremier Matteo Salvini. Ma frena il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Francesco Minisci: “Nessuna modifica potrà far prescindere dai due cardini, dal principio di proporzionalità tra offesa e difesa e dall’accertamento dei fatti all’interno di un procedimento penale.”

Il testo amplia però i diritti della persona offesa, nel dettaglio:

Difesa sempre legittima: l’articolo 1 del ddl va a modificare l’articolo 52 del codice penale che disciplina la legittima difesa. Si riconosce “sempre” la proporzionalità tra difesa e offesa, anche nel caso in cui il ladro non abbia un’arma in mano. È sufficiente una minaccia.

Legittima difesa se in stato di grave turbamento: l’articolo 2 della riforma va invece a rivedere l’articolo 55 del codice penale, l’eccesso colposo: non è punibile chi si è difeso in “stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto”.

La sospensione della pena solo dopo il risarcimento: l’articolo 3 prevede la sospensione condizionale della pena solo dopo aver risarcito integralmente l’importo del danno alla persona offesa.

Non solo: chi si è difeso legittimamente, se assolto in sede penale, non è obbligato a risarcire il danno in sede civile. La riforma – oltre ad inasprire le pene per violazione di domicilio e furto in appartamento – estende le norme sul gratuito patrocinio a favore della persona nei cui confronti sia stata disposta l’archiviazione, il proscioglimento o il non luogo a procedere per fatti commessi. Infine – si legge nel ddl – “deve essere assicurata priorità ai processi relativi ai delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose”.

Giorgio Saracino

Giorgio Saracino, classe 1994, laureato in Lettere. Giornalista pubblicista, ha collaborato con varie testate. Ha frequentato la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Quattro stage in redazione: Sky Sport 24, Radio Vaticana, Left e Report (Rai Tre). Stagista professionista.