AVIARIA: NAS SEQUESTRANO POLLI E UOVA IN CALABRIA E CAMPANIA (ANSA) - NAPOLI, 14 GEN - Circa 7.200 polli ed un centro per l'imballaggio delle uova sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas in Calabria ed in Campania nell'ambito delle operazioni di controllo per l'applicazione delle misure di prevenzione sulla diffusione del virus dell'influenza aviaria. A Castellammare di Stabia (Napoli) i carabinieri in collaborazione con i veterinari dell'Asl Napoli 5 hanno accertato che in un allevamento avicolo ( NELLA FOTO) veniva effettuato l'imballaggio di uova in locali privi di autorizzazione sanitaria ed in assenza di idonee procedure di registrazione della movimentazione degli animali. I militari hanno disposto il sequestro dell'allevamento

Maxi operazione dei Nassulla filiera delle uovaSequestrate 9 aziende

Allevamenti sovraffollati e abusivi Denunciati 7 operatori del settore

Nove aziende, 32mila uova irregolari, oltre 4.000 galline e 30 tonnellate di mangimi non regolari, 7 operatori del settore denunciati per maltrattamento di animali e frode in commercio. Sono questi i numeri del maxi sequestro effettuati dai Nas in tutta Italia, nell’ambito di un’operazione per la sicurezza della filiera delle uova, per un valore economico di oltre 2 milioni di euro. I carabinieri hanno rilevato sovraffollamento all’interno degli allevamenti, organizzati in strutture non idonee o addirittura abusive, mangimi in cattivo stato di conservazione e uova vendute senza tracciabilità. Sono stati effettuati controlli su 373 obiettivi, dei quali il 18% è risultato irregolare. Circa 66 i casi accertati.

Complessivamente sono state contestate 101 violazioni amministrative e penali, per un ammontare di circa 130mila euro. È stato constatato come, all’interno dei depositi e delle strutture di imballaggio per le uova, mancassero i requisiti sanitari e strutturali minimi, anche in materia di sicurezza per i lavoratori. Eseguite inoltre analisi su oltre 133 campioni di uova, pari al 30% dell’intera merce sequestrata, con l’obiettivo di accertare la presenza di sostanze non consentite come disinfestanti e insetticidi, antibiotici o medicinali.

L’impiego di queste sostanze è probabilmente legato, spiegano i Nas in una nota, alla crescente richiesta nel mese di settembre da parte del settore dolciario industriale e artigianale, quindi alla necessità di soddisfare le richieste del mercato in vista delle festività natalizie. Nella stessa nota si legge: “Gli interventi hanno consentito di individuare situazioni di significativa gravità e di impedire la prosecuzione di condotte lesive della lealtà commerciale e di potenziale pericolo per la salute, come la mancata adozione delle misure di biosicurezza, previste dai piani di controllo e sorveglianza per la prevenzione dell’influenza aviaria”.

Chiara Viti

Classe 1993. Ha studiato Filosofia a Roma e si è specializzata in Editoria e Giornalismo. Si è avvicinata al mondo della comunicazione lavorando come Ufficio Stampa, poi uno stage nella redazione di Report (Rai 3). Adesso è giornalista praticante presso la Lumsa Master School.