Sondaggio Swg, il Pd al 28%solo il 3% agli scissionistiil M5S perde quasi un punto

Il centrodestra rimane stabile al 30,9% Bene Pisapia, SI paga le defezioni

Il sondaggio Swg dell’ultima settimana conferma il Pd in calo di 3 punti sulle intenzioni di voto, ma rimane il primo partito con il 28%. Le turbolenze della scissione quindi non sembrano intaccare la fiducia nel partito, anche considerando che l’istituto prevede due nuovi partiti a sinistra.

La stessa rilevazione indica che la formazione composta solo da democratici e centristi avrebbe la meglio sul centro destra, dopo un testa a testa all’ultimo voto ( 31,8%   contro 31,2% a cui si dovrebbero aggiungere i bersaniani e il partito di Pisapia).

Tutto tranquillo per Matteo Renzi dunque? Non esattamente.  Ai dem vanno sommati il 3,3 di Ncd e lo 0,5% degli altri centristi. La somma dell’area di sinistra, invece, tocca quota 9,4%, distribuiti fra Campo  Progressista di Pisapia ( 3,9%), il partito di Bersani, D’Alema, Rossi e Speranza ( 3,2%) , Sinistra Italiana (1,5%) e Rifondazione comunista (0.8%).

Il Movimento cinque stelle rispetto allo scorso dicembre è sceso sotto il 30% nella preferenze alla Camera ma resta la seconda forza politica e il terzo polo elettorale. Le stime al 23 febbraio lo danno al 25,3% in crescita.

Emerge quindi la rottura del duopolio Pd-M5s dell’elettorato. A beneficiarne sopratutto Lega Nord e Fratelli D’Italia, mentre Forza Italia rimane tutto sommato stabile con una debole flessione.

La frammentazione colpisce sostanzialmente tutti i partiti politici, ma si avverte con più enfasi nel PD. In ogni caso i nuovi soggetti politici in via di definizione sottrarrebbero voti sia alle forze democratiche sia ai partiti dell’opposizione.

Da osservare con attenzione un punto significativo che si deduce dal sondaggio: i nuovi partiti a sinistra non hanno ancora comunicato il loro programma. Se l’attuale tendenza all’equilibrio delle maggiori forze politiche dovesse restare confermato, Pisapia e Bersani potrebbero rappresentare una pietra angolare per la coalizione che si presenterà alle prossime elezioni.

 

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.