HomeCronaca Spaccio di droga 2.0. Usavano bitcoin come moneta, cinque arresti nel Casertano

Spaccio di droga 2.0
Pagavano con i bitcoin
Cinque arresti nel Casertano

Il promotore della banda è un 22enne

Non ancora individuati i fornitori

di Alessandro Rosi20 Febbraio 2019
20 Febbraio 2019

Monete virtuali e messaggi criptati, è questa la nuova frontiera dello spaccio di droga. Questa mattina, a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, i carabinieri di San Prisco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone, accusate a vario titolo dei reati di associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio illecito di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento è giunto al termine di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, tra la fine del 2015 e quella del 2018, attraverso intercettazioni telefoniche, testimonianze e controlli.

Il promotore della banda, il 22enne Vladislav Stoica, comunicava con gli altri associati tramite un sistema informatico di messaggeria criptato, noto come “Surespot”. La droga arriva attraverso pacchi postali e pagata ai fornitori con bitcoin, la moneta virtuale che non permette di essere tracciata.

Ti potrebbe interessare

Master in giornalismo LUMSA
logo ansa
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig