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Stati generali della natalità, il monito di Mattarella: “Mai così pochi giovani. Servono retribuzioni adeguate”

di Flavia Falduto27 Novembre 2025
27 Novembre 2025
Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella | Foto Ansa

ROMA – La natalità è “un tema vitale per l’Italia e per l’intero continente europeo”. È questo il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che agli Stati generali della natalità – in programma oggi, 27 novembre, a Roma – ha ricordato come “gli squilibri demografici producono mutamenti e incidono sulle relazioni umane, sulla vita di comunità, sui modelli culturali e sulle aspirazioni dei cittadini”. 

Il calo demografico? Un rischio per la sostenibilità dei conti pubblici

Secondo il capo dello Stato, il calo demografico “inciderà sulla sostenibilità dei conti pubblici e sulla coesione intergenerazionale”. Da qui, l’appello alle istituzioni per assicurare “condizioni adeguate di retribuzione e sviluppo dei servizi sociali, che consentono orizzonti di vita nei quali è possibile orientare le proprie scelte verso la gioia di avere figli e non verso la rinuncia ad averne”. Il riferimento è alle nuove generazioni: “I giovani sono pochi. Come mai avvenuto nella storia passata, costretti a essere in costante ritardo. Ritardo nel trovare un lavoro stabile, una casa e a mettere su famiglia”. Difficoltà che derivano “dalla precarietà e dai bassi redditi” così come “dalle carenze dei servizi che rendono difficile conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia”. 

Il decremento delle nascite si concentra al Sud e nelle Isole

A preoccupare Mattarella, infatti, è il decremento delle nascite, che si concentra “nelle aree interne del Sud e le Isole”. L’Istat, infatti, segnala che “la popolazione dei Comuni periferici è diminuita di oltre il 6% e quella dei Comuni ultraperiferici di quasi l’8%”, ha ribadito. In questo scenario, il dovere dello Stato è quello di “porre i cittadini nella condizione di esprimere in piena libertà la loro vocazione alla genitorialità”. 

L’omaggio a Papa Francesco

Dopo aver citato Papa Francesco, Mattarella ha sottolineato come la natalità sia “l’indicatore principale per misurare la speranza di un popolo”. Un argomento che, ha precisato il capo dello Stato, “non è in contraddizione con l’integrazione dei migranti e delle loro famiglie che contribuiscono al benessere della nostra società, dando un contributo prezioso”.

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