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HomeCronaca Svolta di Garlasco, Stasi “sconcertato” dalle accuse di corruzione all’ex procuratore

Svolta di Garlasco
Stasi "sconcertato"
dalle accuse all'ex pm

Bocellari: "Ci negarono i file audio"

I sospetti su tutta la famiglia Sempio

di Greta Giglio29 Settembre 2025
29 Settembre 2025

Alberto Stasi lascia il Palazzo di Giustizia al termine dell'udienza del processo d'appello bis per l'omicidio di Chiara Poggi, Milano, 9 aprile 2014. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

PAVIA – “È sconcertato”. Giada Bocellari, avvocata di Alberto Stasi, riporta alla stampa la reazione dell’ex fidanzato di Chiara Poggi, condannato a 16 anni per il suo omicidio, di fronte all’accusa di corruzione all’ex procuratore Mario Venditti, che otto anni fa stabilì l’archiviazione delle accuse a Andrea Sempio.

Stasi “sconcertato” dalla notizia

“Chiaramente, anche lui è rimasto sconcertato – racconta Bocellari – anche se in questi mesi ha scelto di non seguire troppo quello che sta avvenendo. Diciamo che apprende l’indispensabile, e per il resto va avanti con la sua vita”. Sulle indagini, l’avvocata è cauta: “È un’ipotesi accusatoria gravissima. Penso sia una delle peggiori accuse che possa essere mossa a un magistrato. Credo, quindi, abbia lasciato tutti abbastanza sconcertati. Ma lasciamo lavorare la Procura di Brescia”. Ricordando l’archiviazione, Bocellari sottolinea che “la decisione non era sembrata anomala. Ma la tempistica, quella sì. E, soprattutto, ci aveva lasciato perplessi un fatto: avevamo chiesto di avere accesso al fascicolo, ma ci erano stati negati per due volte i file audio delle intercettazioni”.

La reazione della famiglia Sempio

Le accuse di corruzione sono state negate dai genitori di Andrea Sempio, durante il programma Quarto Grado. Subito dopo le perquisizioni avvenute a Garlasco, l’intera famiglia Sempio, di nuovo indagato per l’omicidio di Poggi, ha organizzato un incontro a casa di due zie. La Guardia di Finanza sta attualmente vagliando alcuni movimenti di denaro sospetti, che coinvolgono anche i fratelli di Giuseppe Sempio, padre di Andrea Sempio.

Il test di dna potrebbe essere valido

Le indagini continuano a cambiare direzione: secondo il genetista Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi, il dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi sarebbe valido. Per l’avvocato di Marco Poggi, fratello della vittima, “quel dna non era attribuibile, non c’era nessun elemento, ci sono dei dati probatori reali. Stiamo dando l’impressione agli italiani che non esistono le scienze forensi, che ognuno può fare una relazione e metterla lì”. Il dna verrà quindi sottoposto al test, di cui si avrà esito entro il 18 dicembre.

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