Tagliacozzo (AQ), esplode fabbrica di fuochi d’artificio: tre morti e quattro feriti

tagliacozzo

“Sembrava il terremoto”: così è descritta dai testimoni la deflagrazione della fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta ieri a Tagliacozzo. L’esplosione dello stabilimento ha causato la morte di tre operai, tra cui Valerio, il figlio del titolare Sergio Paolelli, mentre quattro feriti sono stati trasportati all’ospedale di Avezzano, con ustioni di vario livello e ferite tipiche da esplosione. In meno di un anno siamo alla seconda esplosione dopo quella di città Sant’Angelo, nella quale persero la vita cinque persone.
“Una tragedia impossibile da evitare”, secondo il sindaco Maurizio Di Marco Testa, “essendo la fabbrica controllatissima e munita di tutte le autorizzazioni, anche più del necessario”. Una tragedia imprevedibile che agli occhi dei testimoni “è sembrata un bombardamento”: per capire l’entità dell’esplosione è sufficiente sapere che a Tagliacozzo (distante qualche chilometro dalla fabbrica), sono esplosi i vetri delle finestre, e alla palestra distante 500 mt, gli utenti sono stati sbalzati a terra e travolti dalla violenta onda d’urto.
Al risveglio di questa mattina i cittadini e le istituzioni si interrogano su come sia potuto accadere: alle 10 in comune prevista una riunione tra tutte le forze di soccorso per decidere come continuare ad operare sul luogo della tragedia, mentre da Siena è arrivato il perito nominato dalla procura di Avezzano, il maggiore dei paracadutisti Paride Minervini, esperto balistico che già nel 2006 si era occupato dello scoppio della fabbrica di fuochi d’artificio di Cerchio (sempre in provincia di L’Aquila).
Il cordoglio delle istituzioni arriva attraverso il seguente messaggio, fatto pervenire da Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, al sindaco di Tagliacozzo: “Il Presidente della Repubblica ha appreso con profonda tristezza la notizia della drammatica esplosione verificatasi all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio e segue con apprensione i risvolti dell’accaduto”.

 Nicola Stacchietti

 

Nicola Maria Stacchietti

Nato a Jesi il 12 Aprile 1987, si è laureato in Filologia Moderna alla Sapienza con 110 e lode. Ha frequentato il corso “Professione Reporter” riconosciuto dalla Provincia di Roma, propedeutico alla sua prima esperienza giornalistica con il “Corriere Laziale” dove scrive di sport da febbraio del 2013. Attualmente frequenta il Master in Giornalismo della Lumsa (riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti).