“Tasse evase sui biglietti”
indagine su Eurofly
della Guardia di Finanza

Torino, non versati quasi 300.000 euro
sulle imposte destinate alla sicurezza

Tasse evase per quasi 300.000 euro. E’ il risultato di una indagine a Torino della Guardia di Finanza sulla compagnia di aerotaxi Eurofly. Non sarebbero state versate le imposte su ogni biglietto venduto, dai 100 ai 200 euro a seconda della lunghezza della tratta, cifre disciplinate da una legge del 2011 e con le quali lo Stato garantisce la sicurezza in volo.

Le Fiamme gialle hanno incrociato i dati di Sagat, società che gestisce lo scalo di Caselle, e ricostruito più di 250 tratte. E’ stato analizzato un flusso di più di 1000 passeggeri, ignari che le tasse da loro pagate sui biglietti e destinate alla sicurezza rimanevano nelle casse della compagnia. Multata dunque Eurofly, che proprio in questo periodo secondo la guardia di finanza stava trasferendo la sede legale a Malta.

La compagnia dei Vip, ha iniziato a operare 40 anni fa, costruendo una delle più solide realtà italiane nell’aviazione d’affari. Eurofly ha infatti sedi operative anche a Milano, Treviso, Roma e Ancona, una flotta di aerei invidiabili come Falcon o Learjet, pochi posti e innumerevoli servizi per i suo clienti.

La possibilità di tratte personalizzate, nazionali ed internazionali, ma anche di raggiungere in elicottero luoghi dove non sono presenti aeroporti, come ad esempio le isole Eolie. Clienti facoltosi dunque, alla ricerca di comfort e tranquillità in volo. Si ripete così il fenomeno che aveva già visto più di 90 compagnie operanti dallo scalo napoletano di Capodichino, frodare lo Stato.Le indagini potrebbero ora spostarsi nel resto d’Italia.