La Tav è un’opera dannosa che, secondo la recente analisi italiana costi-benefici, ha più elementi negativi che positivi. Tuttavia esiste un documento, fin qui riservato, della Commissione europea in cui viene completamente invertita questa tesi. Secondo lo studio intitolato: The impact of TEN-T completion on growth, jobs and the environment la Torino-Lione, che fa parte del più ampio corridoio Mediterraneo, apporterebbe vantaggi che vanno dal notevole risparmio di tempo per il trasporto merci e passeggeri alla forte ricaduta occupazionale. Il report è stato redatto da molti ricercatori di nazionalità diverse e tra loro c’è anche la firma della Trt trasporti e territorio srl, società milanese il cui presidente è Marco Ponti.
Curioso visto che Ponti è lo stesso che ha redatto l’analisi per conto del Ministero dei Trasporti, da cui emergeva un saldo negativo dell’opera e da cui il Movimento 5 stelle ha tratto spunto per supportare la posizione No Tav.
Dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si sono affrettati a sottolineare come la società di Ponti abbia avuto un ruolo marginale nella ricerca e che comunque il suo presidente non ha firmato lo studio e non ne conosce i contenuti.
Sulla vicenda è intervenuto Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia che fa parte della commissione trasporti del Parlamento europeo: “Il fatto che sia firmato dalla società di Ponti suscita sconcerto visto quello che ha sostenuto in Italia. Ciò nonostante conferma anche che l’opera della Tav è necessaria se non vogliamo essere tagliati fuori dallo sviluppo e dall’Europa. Il collegamento della tratta Mediterranea è un vero punto di forza”.
