Giornata nazionale di lotta alla pedofilia: il Campidoglio s’illumina d’azzurro

telefono azzurro

Il Palazzo del Campidoglio anche quest’anno si è illuminato di azzurro per ricordare la giornata nazionale di lotta alla pedofilia e alla pedopornografia. Una giornata fortemente voluta da “Telefono Azzurro”, associazione che da oltre 27 anni è in prima linea nella difesa dei  minori, che è stata promossa dal Governo per dare un segnale forte su un problema così scottante.
I temi affrontati nel corso dell’incontro organizzato per questa occasione sono stati: la denuncia della mancanza di organi di coordinamento nazionale e dell’Osservatorio in tema di pedofilia, la sicurezza del web, il turismo sessuale, e il traffico dei minori, fornendo diversi spunti di riflessione sulla prevenzione della violenza sui bambini e sugli adolescenti.
Il convegno, che si è tenuto nella Sala Capitolare del Senato alla presenza di numerosi studenti della scuola media di Roma “ Fratelli Cervi”, è stato introdotto dal Presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo e ha visto l’intervento sul palco di numerose personalità di spicco tra questi: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto, i magistrati Simonetta Matone, sostenitrice di  Telefono Azzurro da più di vent’anni, e Maria Monteleone, intervenuti inoltre l’europarlamentare Silvia Costa, un esponente di Radio Vaticana Fabrizio Mastrofini, e rappresentanti delle forze dell’ordine.
Tutti concordi sulla necessità di colmare la carenza di un adeguato sistema di raccolta di dati sulla condizione dei bambini vittime di violenza; favorire l’istituzione di centri specializzati nella cura delle conseguenze psichiche degli abusi sessuali, considerato l’elevato tasso di recidiva dei pedofili. Inoltre è indispensabile che le famiglie siano supportate per contribuire al pieno sviluppo psicologico del bambino o quantomeno a proteggerlo dai pericoli più gravi.
Hanno chiuso l’incontro i rappresentanti delle aziende Telecom, Microsoft, e Facebook, sollecitati ad adottare iniziative di contrasto dell’adescamento online e della pedopornografia, per un’identificazione tempestiva degli autori di reato.

Federica Tagliavia

Federica Tagliavia

Nata a Palermo il 17 aprile 1985, dopo avere conseguito la maturità classica, ha intrapreso il corso di laurea in giurisprudenza presso l’Università Lumsa di Palermo, dapprima suddiviso in laurea in scienze giuridiche e laurea specialistica, successivamente riunito nella durata di cinque anni. Pertanto dopo avere effettuato il passaggio al nuovo corso, nel dicembre 2013 ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza. Attualmente frequenta il master in giornalismo alla lumsa di Roma.