HomePolitica Terremoto L’Aquila, Draghi “accelerare su ricostruzione, 1,78 miliardi con il Pnrr”

Terremoto all'Aquila
Draghi: "Accelerare
la ricostruzione con Pnrr"

Perdita da oltre 200 milioni all'anno

Ma "condizioni di rinascita possibili"

di Roberta Chiarello28 Settembre 2021
28 Settembre 2021

Oltre un miliardo di euro stanziati per restituire un futuro alle comunità e al territorio dell’Aquila dopo il terremoto del 2009. È la promessa del primo ministro Mario Draghi alla cerimonia di inaugurazione del Parco della Memoria dedicato alle 309 vittime del sisma, che ha annunciato il pacchetto da 1,78 miliardi di euro a favore dei terremotati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il provvedimento, la cui approvazione è attesa in settimana, sarà destinato a “una ricostruzione sicura e sostenibile, al recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese”. Il presidente ha ribadito “il dovere dell’azione” da parte del governo, chiarendo che “la ricostruzione è un obbligo morale che abbiamo nei confronti di tutti”, così come un obbligo è quello della memoria, perché “non possiamo né dobbiamo dimenticare” il sisma.

Più di un miliardo di euro sarà destinato a comunità locali e borghi, per renderli “sicuri, sostenibili e connessi”, mentre altri 700 milioni andranno allo sviluppo e al rilancio economico e sociale. Ma “le risorse da sole non bastano”, e secondo Draghi “c’è bisogno di capacità progettuale e amministrativa”, come dimostrano i casi di maggior successo nella ricostruzione post-sisma. Nella città dell’Aquila, infatti, il rifacimento degli edifici privati ha ormai superato l’80%, “grazie anche all’introduzione di tecniche e procedure innovative di cui possiamo essere orgogliosi”. Resta il problema nei comuni minori, in cui “il processo è più lento”, e interessa edifici pubblici quali scuole, ospedali, strade, uffici e chiese, strutture “che rendono un luogo una comunità”.

Il premier ha ricordato il danno causato dal terremoto del 2009, “una perdita stimata in oltre 200 milioni di euro all’anno”, pari all’11% circa del valore aggiunto complessivo dell’area, senza contare il bilancio drammatico della pandemia di Covid. Ma “il tessuto sociale e produttivo dell’Abruzzo è rimasto vivo nonostante le tragedie e le difficoltà” – ha ribadito Draghi – ed è quindi fondamentale continuare a sostenere il territorio con investimenti che “vogliono essere un impegno concreto per la ripartenza”.

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