Uno sciame sismico durato tutta la notte è tornato a colpire, seppur lievemente, il centro Italia. Le scosse sono iniziate ieri sera alle 20:54 con una magnitudo di 3,3, a circa 14 chilometri di profondità nell’Aquilano, al confine con il Lazio.
La terra ha tremato per tutta la serata con altre piccole scosse, tutte sotto magnitudo 3 e tutte con epicentro a Campotosto. Fino a stamattina, quando la rete dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato alle 6:34 una scossa di magnitudo 3,7 con epicentro a circa due chilometri a ovest da Campotosto.
”Ci sono state tre scosse ravvicinate, una di 3,3, le altre sotto i 3, che ci hanno impaurito molto. Ma non ci sono stati danni a persone o edifici”, ha rassicurato Luigi Cannavicci, sindaco di Campotosto, spiegando che la maggior parte della popolazione, già colpita dagli eventi sismici dello scorso gennaio, vive ormai in edifici provvisori.
E nel frattempo il sisma continua ad incidere anche sull’allevamento: le mucche hanno ridotto di almeno il 20% la produzione di latte. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle nuove scosse.