Giorgia Meloni e Matteo Salvini durante 'Atreju 2017', Roma, 22 settembre 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Trattativa nel centrodestradopo il no sul ViminaleSalvini si vede vicepremier

Tensione e ipotesi appoggio esterno ma il Carroccio smentisce il retroscena

Primi nodi nel centrodestra per la formazione della squadra di governo. Le fonti di Fratelli d’Italia in riferimento all’incontro di ieri tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini sostengono che “non si è parlato né oggi e né in questi giorni di nomi, incarichi, attribuzioni di deleghe né separazioni di ministeri e sono prive di fondamento retroscena di stampa su presunti veti”. Le informazioni che trapelano però sono diverse: il leader della Lega avrebbe chiesto il ritorno al Viminale ottenendo il veto della premier in pectore. “Allora io vicepremier”, avrebbe rilanciato il leghista che potrebbe ottenere la delega all’Agricoltura o ai Trasporti.

Giorgia Meloni però sembra prendere tempo. Non ha intenzione di indicare il nome del leader del Carroccio per il Ministero dell’Interno e fonti di Fratelli d’Italia rivelano perplessità in merito anche da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Salvini infatti si trova ancora sotto processo per il caso Open Arms, ovvero per presunti reati in materia di immigrazione commessi nel suo precedente mandato al Viminale. Una trattativa serrata e complessa da ricostruire: da una parte infatti la nota congiunta dei due partiti che parla di “grande collaborazione” e di “unità d’intenti”. Dall’altra, secondo un retroscena di Repubblica, l’aria è talmente tesa che gira addirittura la minaccia di Salvini di solo appoggio esterno da parte della Lega al nuovo governo.

Una nota del Carroccio oggi smentisce le ricostruzioni dei quotidiani che paventano questa ipotesi: “Le frasi attribuite al leader della Lega nei retroscena odierni sono totalmente false: il centrodestra ha stravinto le elezioni e governerà bene e senza spaccature per i prossimi anni. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino: ieri Salvini e Meloni hanno parlato serenamente di come affrontare i problemi del Paese”. Rapporti comunque tirati nel centrodestra anche con l’altro alleato, Forza Italia, che chiede pari rappresentanza rispetto alla Lega. Martedì l’incontro di Giorgia Meloni con Antonio Tajani non sembra essere andato tanto meglio, con il coordinatore azzurro che punta a ministeri di primo livello come Esteri, Difesa o Interno.

Claudia Torrisi

Mi chiamo Claudia Torrisi, ho una laurea triennale in Lettere moderne e una magistrale in Editoria e scrittura, conclusa con una tesi riguardante la disinformazione e il fenomeno deepfake.