Italian Prime Minister Giuseppe Conte attends a press conference at the end of the Council of Ministers for the Coronavirus emergency at t?he Palazzo Chigi in Rome, Italy, 08 March 2020. ANSA/PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES/NO ARCHIVES

Cosa stabilisce il decreto voluto dal Governo ConteSedici milioni in quarantena

Carcere fino a tre mesi per chi la viola Chiusi musei, teatri, cinema, sale bingo

In Italia continua ad aumentare il numero di persone contagiate e di decessi a causa dell’epidemia da Coronavirus. Il Governo, per tentare di arginare l’epidemia, ha emanato un decreto legge che prevede delle zone di sicurezza in Lombardia e in altre quattordici province. È stato lo stesso premier a indicarle nel corso di una conferenza stampa notturna, spiegando che tutti sono chiamati a un gesto di “auto-responsabilità”.

Si tratta delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.

Con questo provvedimento l’esecutivo ha stabilito delle aree a “contenimento rafforzato” nelle quali gli spostamenti sono ammessi solo per esigenze lavorative, stati di necessità o per motivi di salute da attestare con un’autodichiarazione. Divieto assoluto per chi è in quarantena o positivo al virus.

Un decreto duplice, con cinque articoli in tutto, che contiene sia i provvedimenti per contenere la diffusione del Covid-19 nella cosiddetta “zona arancione” sia quelli validi su tutto il territorio nazionale.

Per quanto riguarda le regole che dovranno applicarsi a tutta l’Italia è stabilito che:

1. L’attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado e le università rimane sospesa fino al 15 marzo. Stop fino al 3 aprile ai viaggi di istruzione e alle gite scolastiche.

2. Sono sospesi gli eventi cinematografici, teatrali, eventi e spettacoli di qualsiasi natura “svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato”. Sospesa anche l’apertura dei musei.

3. Le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati sono sospese.

4. I gestori di attività di ristorazione possono continuare a tenere i locali aperti, a condizione che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, pena sanzione in caso di violazione. Stesso discorso per palestre e piscine, che possono continuare a stare aperte a patto che i frequentatori siano distanziati gli uni dagli altri.

5. Gli accompagnatori dei pazienti non possono permanere nelle sale di attesa dei pronto soccorsi. Anche l’accesso di parenti e visitatori nelle strutture ospedaliere è limitato.

6. Sospesi matrimoni e funerali.

7- Sono sospesi congressi, meeting ed eventi in cui è coinvolto il personale sanitario.

8. Le aziende di trasporto pubblico dovranno adottare interventi straordinari di disinfezione dei mezzi.

9. Chiunque rientri in Italia provenendo da Paesi a rischio epidemiologico deve comunicarlo all’Asl di competenza.

Il mancato rispetto delle disposizioni del decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale, come previsto dal decreto legge del 23 febbraio scorso, ossia con l’arresto fino a tre mesi e fino a 206 euro di ammenda.

Giuseppe Galletta

Nato a Messina il 2 Giugno 1988. Dopo la maturità scientifica conclude gli studi presso l’Università di Messina conseguendo la laurea in Giurisprudenza arricchita dalla frequentazione della Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Nel 2018 entra a far parte del Master di Giornalismo presso l’Università Lumsa di Roma.