PERUGIA/3. Cinguettare per informare, la notizia è sempre più social

Cinguettare per informare, la notizia è sempre più social

Twitter sempre più strumento di informazione. Al punto da meritare un incontro di approfondimento al Festival del giornalismo di Perugia, un autentico vademecum per giornalisti. Livia Iacolare e Jérome Tomasini, rispettivamente rappresentanti di Twitter Italia e Twitter Francia, hanno illustrato le potenzialità del cinguettio. Numerosi i flash lanciati in rete con un tweet ma anche le storie raccontate a più riprese con i 140 caratteri.

La tragedia di Charlie Hebdo è un esempio della viralità del social. “Il primo tweet con l’hashtag ‘JeSuisCharlie – ha spiegato Livia Iacolare – è partito da Thierry Puget, un non giornalista, e ha fatto il giro del mondo, ripreso da media, vip e tante persone comuni. Più di 6000 tweet al minuto, per un totale di 288 milioni di utenti attivi ogni mese. La rete del social network americano è sempre più ampia e si rischia, dunque, di fare figuracce mondiali. “Fate attenzione! – avverte Tomasini – un tweet può rovinare una reputazione costruita in anni e anni di carriera”.

Non basta, però, avere le notizie giuste, bisogna anche accreditarsi presso gli utenti come una fonte autorevole. E questo si può fare solo con la costanza e qualche trucco empatico: “Siate umani, non intimi – consiglia Jérome Tomasini – e condividete anche gli articoli dei vostri colleghi, consigliandoli ai vostri follower, lo apprezzeranno”. Una lezione di umiltà, a volte, può stare anche in 140 caratteri.

Nino Fazio

Nino Fazio

Nato a Messina il 9/03/88. Gli articoli di Gianni Brera, spulciati su internet, e prima ancora le radiocronache calcistiche hanno stuzzicato la sua fantasia. Dopo la maturità scientifica ha conseguito con lode la laurea in Scienze della comunicazione (Università di Catania). La passione per il Francese lo ha portato Oltralpe dove, contestualmente allo studio, ha lavorato come assistente di lingua italiana in un liceo. Collabora con oubliettemagazine.com.