epa09855168 A destroyed building is seen after shelling in Chernihiv, Ukraine, 27 March 2022 (made available on 28 March 2022). Residential buildings and civilian infrastructure has been hit by Russian airstrikes. On 24 February, Russian troops had entered Ukrainian territory in what the Russian president declared a 'special military operation', resulting in fighting and destruction in the country, a huge flow of refugees, and multiple sanctions against Russia. EPA/NATALIIA DUBROVSKA

Kiev resiste: truppe russein ritirata dall'UcrainaAl via negoziati in Turchia

Cremlino: "Parole di Biden allarmanti" Lavrov: "No incontro con Zelensky"

La guerra è al 33esimo giorno. Ancora esplosioni nella notte a Kiev per il lancio di missili russi, che hanno colpito anche altre regioni del paese. Il consigliere del presidente ucraino Podoliak riferisce di attacchi a Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Le truppe di terra russe però hanno difficoltà sul campo: nella capitale alcuni mezzi degli invasori si ritirano verso la Bielorussia, mentre Kharkiv resiste nonostante i bombardamenti e Odessa nella giornata respinge un attacco dal mare. Ancora gravissima la situazione a Mariupol, dove i soccorritori non riescono a entrare.

Intanto Zelensky, in un’intervista a media indipendenti russi, apre alla possibilità di scendere a compromessi su alcuni punti (come Donbass e neutralità) per trovare una soluzione diplomatica al conflitto, ma striglia l’occidente: “Serve il coraggio di fornirci più armi”. Le richieste del presidente ucraino di incontrare l’omologo russo però vengono declinate dal ministro degli esteri Lavrov: “Un incontro ora sarebbe controproducente”. Attesa per domani la ripresa dei colloqui concordata dal presidente turco Erdogan con Putin a Istanbul.

Ore 12.30 – Negoziati domani alle 9 in Turchia

I negoziati tra l’Ucraina e la Russia a Istanbul potrebbero iniziare domani alle 10 locali, le 9 in Italia. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina David Arahamiya, come riporta Ukrinform.

Ore 12.18 – Zelensky: “Alcuni dei sindaci rapiti dai russi trovati morti”

“Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un’intervista all’Economist. «Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti», ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.

Ore 12.04 – Ucraina: regione Kharkiv colpita più di 200 volte in 24 ore

La regione di Kharkiv è stata bombardata più di 200 volte nelle ultime 24 ore con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent. Secondo Sinegubov, le forze armate ucraine hanno contrattaccato in alcune aree.

Ore 12:00 – Ambasciatore dell’Ucraina: “Zelensky vuole l’Italia tra garanti sicurezza”

“Il nostro presidente ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l’Italia. Sono contento di vedere l’Italia in questo elenco”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk.

Ore 11.38 – Cremlino: “Allarmanti le dichiarazioni di Biden su Putin” 

Il Cremlino definisce “allarmanti” le parole del presidente Usa Biden durante il viaggio in Polonia sul cambio di regime in Russia e su Vladimir Putin. “Questa è un’affermazione certamente allarmante – ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov – Continueremo a monitorare da vicino le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, le registriamo attentamente e continueremo a farlo”

Ore 11.35 – Cina; Wenbin a Biden: “Dialogo unica via contro la crisi”

La Cina vede “il dialogo e la negoziazione come l’unico modo corretto per risolvere la questione ucraina”. Ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intensificare i conflitti”. Questo il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden che nel weekend, dalla Polonia, ha detto che il presidente russo Vladimir Putin “non può continuare a restare al potere”, definendolo anche un “macellaio”.

Ore 11.10 – Zelensky: Johnson è il leader che sta aiutando di più, Germania troppo “equilibrata”

“Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più, è un esempio”. Lo dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist.  Parlando della Germania, invece, il leader ucraino ha evidenziato che “sta provando ad essere equilibrata” e ad “adattarsi alla situazione mentre si sviluppa”, commettendo, a detta del leader ucraino, “un errore”

Ore 11 – Lavrov: “Incontro Putin-Zelensky controproducente adesso”

“Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky per un mero scambio di posizioni sarebbe controproducente adesso”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov  all’agenzia Interfax. Lavrov ha aggiunto che la Russia è interessata a dei colloqui con l’Ucraina che producano “risultati tangibili”. Un incontro tra i due leader, ha aggiunto, sarà necessario appena ci sarà chiarezza su quali sono i temi chiave per la Russia.

Niccolò Pescali

Diploma scientifico. Laurea in Sociologia. Mi approccio alla scrittura perché coi numeri ci azzecco poco. Inizio la gavetta dai fangosi campi da calcio delle serie minori bergamasche. Mi sono occupato anche di musica, cultura, politica e basket. Voglio scrivere di un mondo complesso a parole semplici, senza semplificare troppo. Critico. Ma anche leggero. Mi interessano gli esseri umani e (quasi) tutto ciò che fanno. Amo lo sport, per l’energia che emana.