PADOVA – Luca Zaia correrà come capolista per la Lega in tutte le circoscrizioni alle prossime elezioni regionali, che si terranno il 23 e il 24 novembre. L’annuncio del presidente uscente della Regione Veneto è arrivato mercoledì 15 ottobre durante la serata di lancio della candidatura del leghista, Alberto Stefani, sostenuto dal segretario federale della Lega Matteo Salvini.
Il veto imposto a Zaia
Fratelli d’Italia aveva chiesto che a Zaia non fosse consentito presentare una propria lista personale per evitare che il presidente uscente potesse togliere voti al partito e diminuire il proprio potere negoziale nella composizione di un’eventuale giunta. Nel discorso fatto al comizio di Padova per la campagna elettorale del candidato governatore per il centrodestra, Zaia ha risposto al veto candidandosi invece a capolista.
Le tensioni nella Lega
Ma le tensioni nel partito della Lega dopo la performance molto deludente in Toscana non si fermano. Né si placano i malumori nei confronti di chi ne è considerato il responsabile, il vice segretario Roberto Vannacci che aveva avuto carta bianca nella definizione delle liste. La sconfitta in Toscana ha riaperto la polemica con l’ala interna contraria al generale e favorevole a un ritorno sul territorio.
Per martedì 21 ottobre a Milano è previsto un consiglio federale in cui si discuterà di manovra, proposte di legge sulla sicurezza e dati sul tesseramento. Ma si discuterà anche delle ultime elezioni regionali pensando alle prossime sfide in Campania, Puglia e Veneto. L’europarlamentare Vannacci dovrebbe collegarsi da Bruxelles, evitando un confronto in presenza con i leader della Lega.