Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi a margine del vertice ad Arcore, 7 gennaio 2018. ANSA/UFFICIO STAMPA SILVIO BERLUSCONI ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Vertice di centrodestravarata l'alleanza a quattrocon il polo centrista

Definito anche il programma elettorale La coalizione punta a raggiungere il 40%

Il centrodestra si presenterà alle prossime elezioni con una coalizione a quattro punte. Al termine di un incontro di oltre quattro ore che ha avuto luogo nella residenza di Silvio Berlusconi, ad Arcore, il leader di Forza Italia ha trovato un’intesa con Matteo Salvini e Giorgia Meloni per ampliare l’alleanza al cosiddetto “quarto polo”, quello centrista, che ha i suoi principali esponenti in Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa. Unico requisito, l’esclusione dalle candidature di nomi che non siano condivisi dai tre leader. In particolare, il segretario della Lega avrebbe posto il suo veto sull’ex sindaco di Verona Flavio Tosi e sull’ex montiano Enrico Zanetti.

Al termine della riunione sono stati ufficializzati i punti comuni del programma con il quale la coalizione si presenterà al voto del 4 marzo. Tra i principali obiettivi ci sono l’abolizione della Legge Fornero (da tempo uno dei cavalli di battaglia di Salvini), l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro, l’applicazione della flat tax, un piano di sostegno alla natalità, l’introduzione di un codice di difesa dei diritti delle donne e la revisione del sistema istituzionale col principio del federalismo e presidenzialismo. Si punta poi anche a meno burocrazia, più aiuti a chi ha bisogno, maggiore controllo dell’immigrazione e valorizzazione del Made in Italy.

Si è anche deciso di costituire due delegazioni comuni che si incontreranno già domani per definire i dettagli del programma e i collegi. Poche ore prima del vertice, Silvio Berlusconi ha presentato il simbolo di Forza Italia per il voto, sul quale campeggia la scritta “Berlusconi presidente”, nonostante tecnicamente non possa candidarsi per l’interdizione dai pubblici uffici in seguito al processo Mediaset del 2013. L’obiettivo della coalizione è quello di raggiungere il 40 per cento dei voti, soglia che permetterebbe di garantirsi una maggioranza in parlamento e la possibilità di governare.

Dino Cardarelli

Trentatrè anni, marsicano, laureato in Comunicazione all’Università di Teramo, città in cui muove i primi passi nel giornalismo, collaborando con testate cartacee ed online locali. Pubblicista dal 2009, iscritto nell’Ordine abruzzese, vuole continuare ad inseguire il suo sogno: realizzarsi come cronista sportivo.