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due terzi della fauna selvatica
estinti entro il 2020

Il Wwf dà l’allarme
due terzi della fauna selvatica
estinti entro il 2020

di Valerio Del Conte27 Ottobre 2016
27 Ottobre 2016

Tre quinti dei vertebrati si sono estinti dal 1970 al 2014. Se questa tendenza dovesse continuare, il declino potrebbe interessare ben due terzi degli animali tra anfibi, rettili, uccelli, mammiferi e pesci entro il 2020. A rivelarlo è il rapporto “Living Planet” del Zoological Society of London e del Wwf. Le perdite maggiori si registrano tra gli animali che vivono in fiumi, laghi e paludi. La causa principale, come sempre, è soprattutto l’impatto dell’uomo, che comporta una significativa perdita di habitat. Ovviamente anche i cambiamenti climatici e il bracconaggio giocano un ruolo importante. Nel 2014, un altro rapporto aveva già rivelato una diminuzione del 52% dei vertebrati dal 1970 al 2010.

Sono stati presi in considerazione 14.152 animali di 3.706 specie diverse. La categoria più colpita è quella della fauna di acqua dolce, parliamo di un calo dell’81% in media tra il 1970 ed il 2012. Le specie che popolano il mare sono diminuite del 36%. Il bracconaggio in Africa, invece, ha colpito maggiormente gli elefanti, che ora sono solamente 415.000. Il calo degli elefanti africani è stato di ben 111.000 unità.

“Abbiamo raggiunto un punto oramai in cui non ci sono più scuse per lasciare che tutto ciò avvenga – ha dichiarato il dottor Mike Barrett, a capo del reparto di scienza e della linea politica del Wwf – Conosciamo quali sono le cause e l’impatto che l’uomo sta avendo sulla natura e sulla fauna selvatica. Ora spetta a noi fare qualcosa”.

Questo rapporto “Living Planet” ha già suscitato qualche polemica. “Ad esempio, se si guarda ai luoghi da cui sono stati presi i dati, si nota, senza stupore, che riguardano perlopiù l’Europa dell’ovest” ha affermato Stuart Pimm, professore di Ecologia della conservazione alla Duke University degli Stati Uniti. “Non abbiamo dati dal Sud America, dall’Africa Tropicale, e non abbiamo granché neanche dai tropici”.

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