Il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, durante l'evento di ritrasmissione del lancio della ''Missione VITA'' dell'ASI dell'astronauta ESA Paolo Nespoli, Roma, 28 luglio 2017. ANSA/GIORGIO ONORATI

Sì allo smartphone a scuolaFedeli: "È uno strumento che aiuta l'apprendimento"

Presto verrà istituita una commissione per regolamentarne l'utilizzo

Lo smartphone come parte integrante della vita dei giovani. È in quest’ottica che venerdì prossimo la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli istituirà una commissione ministeriale con lo scopo di regolamentare l’utilizzo dello smartphone in classe. “Li vedo e li frequento, i ragazzi. E so che non si può continuare a separare il loro mondo, quello fuori, dal mondo della scuola”, ha detto Fedeli aggiungendo che il cellulare è “uno strumento che facilita l’apprendimento”.

La ministra ha poi precisato: “Se guidato da un insegnante preparato, e da genitori consapevoli, quel ragazzo può imparare cose importanti attraverso un media che gli è familiare: internet. Quello che autorizzeremo non sarà un telefono con cui gli studenti si faranno i fatti loro, sarà un nuovo strumento didattico”.

Tante sono state le novità introdotte dalla Buona Scuola per il nuovo anno scolastico, dalle regole sui vaccini, alla sperimentazione più ampia delle superiori in quattro anni, alle modifiche dell’esame di terza media. Desta ancora polemiche la decisione di rendere le bocciature alle elementari e medie una soluzione estrema, possibile solo se tutti gli insegnati del consiglio di classe saranno d’accordo. Un’insegnante, Silvia Silvagni, ha raccolto quasi 8mila firme per dire “sì alla bocciatura e a ridare nuova dignità all’Istruzione primaria e secondaria”.

Valerio Del Conte

Nato il 5 luglio 1994, è tra i più giovani della redazione di Lumsanews. Intraprende gli studi classici spinto dalla sua passione per le materie umanistiche. Si laurea nel 2016 in Scienze della comunicazione, informazione e marketing presso l’università LUMSA e entra a far parte della redazione di Lumsanews.it.