“Anastasiya ha un ruolo centrale nel l’acquisto degli stupefacenti”. Lo scrive il gip nell’ordinanza cautelare indirizzata alla 25enne. La ragazza avrebbe agito con freddezza e professionalità nella gestione della trattativa. L’immagine di Anastasiya Kylemnyk cambia completamente.
C’è infatti anche la fidanzata di Luca Sacchi tra i destinatari di misure cautelari notificate dai carabinieri. Secondo gli investigatori la ragazza del personal trainer, ucciso a Roma con un colpo di pistola alla testa la notte del 23 ottobre scorso, avrebbe tentato di acquistare un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Per la 25enne è stata applicata la misura dell’obbligo di firma.
Nel corso della conferenza stampa sul caso, svolta questa mattina alla presenza del procuratore Michele Prestipino e dell’aggiunto Nunzia D’Elia, è stato svelato che la ragazza nel suo zaino aveva ben 70mila euro. Soldi che sarebbero serviti per l’acquisto di 15 chili di droga. Ed emerge un dettaglio importante: Luca non sapeva nulla. “Nessun elemento per dire che Luca Sacchi fosse coinvolto, partecipe o consapevole della compravendita di sostanze stupefacenti”, afferma Prestipino.
L’abitazione dove Anastasiya vive con i genitori è stata perquisita dalle autorità: l’attività istruttoria rientra nell’operazione che ha portato ai cinque provvedimenti.
Anche ai due ragazzi già reclusi nei giorni successivi l’assassinio, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, è stata notificata la custodia cautelare in carcere per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo. In carcere è finito inoltre un giovane di 22 anni, Marcello De Propris, per averli materialmente armati.
Reclusione anche per un 24enne accusato, come Anastasiya, di aver tentato di acquistare grandi quantità di sostanze illecite dagli altri indagati.
Tra gli arrestati coinvolti nel caso spunta il nome di Giovanni Princi, il pregiudicato amico di Sacchi. Secondo l’accusa, Princi avrebbe portato avanti la trattativa con i pusher per l’acquisto della droga, controllando che ci fossero tutti i soldi.
