A poco più di un mese dalle elezioni comunali di Roma il clima politico è stato recentemente segnato dal botta e risposta a distanza tra il presidente della Regione Lazio, Luca Zingaretti e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Motivo della querelle la gestione del territorio intorno a Valle Galeria, destinata ad accogliere una discarica e un inceneritore.
La contestazione a Corviale. Casus belli è stata una protesta degli abitanti di Valle Galeria improvvisata nei giorni scorsi durante un incontro promosso a Corviale dal Pd per combattere la povertà. In quell’occasione i contestatori hanno provato a sciogliere uno striscione sul palco dove stava parlando Zingaretti, il quale per tutta risposta ha detto: «Questa protesta contro la Regione è totalmente fuori luogo. Andate a interrompere le manifestazioni di Alemanno che in questi anni ha preso per il c…la Valle Galeria fino adesso. Noi ci siamo sempre opposti alla realizzazione di qualsiasi discarica e se si vuole risolvere il problema dobbiamo cambiare il sindaco di Roma».
Il presidente della Regione Lazio è poi passato a illustrare quanto in passato fatto dal centrosinistra in materia ambientale e contro i rifiuti: «Il centro sinistra in Provincia – ha detto Zingaretti a chi lo contestava – ha aumentato la raccolta differenziata porta a porta rendendo inutili le discariche. L’unico risultato rifiuti zero in Italia lo ha ottenuto il centro sinistra alla Provincia di Roma. In 20 giorni – ha proseguito parlando di sé in terza persona – il presidente Zingaretti, per evitare una discarica nella Valle Galeria è andato a Frosinone, a Col Felice e a Viterbo a dire che non è giusto aprire un impianto nella Valle Galeria. Nella gestione dei rifiuti, non bisogna più aprire discariche – ha poi concluso – mandiamo via questo sindaco e cambiamo il ciclo dei rifiuti a Roma».
La replica del sindaco. Sdegnato il sindaco Alemanno per i toni utilizzati da Zingaretti, il quale non ha perso l’occasione di controbattere alle accuse lanciategli: «Ho visto un video in cui Zingaretti dice che su Malagrotta avrei “preso tutti per il c…”. Non è bello che un presidente appena eletto si metta a fare propaganda così spicciola e volgare. Quando l’ho incontrato e quando ha chiesto l’aiuto del centrodestra per approvare subito il bilancio ha usato parole diverse. Mi auguro che Zingaretti – ha infine glossato il sindaco – torni a mantenersi su un piano istituzionale perché non si può certo permettere di scendere in strada a dire queste cose».
Fabio Grazzini