La Germania risolve il problema del caro affitti per gli studenti: pronti dei container da 210 euro al mese

 

Anche gli studenti tedeschi pagano affitti salati nelle zone limitrofe alle università: circa 300 euro a stanza. Quindi l’europarlamentare Jörge Dusk ha avuto un’intuizione bizzarra, ma potenzialmente efficace: ha lanciato un concorso per architetti, che dovranno arredare dei container di 30mq per renderli vivibili e quindi affittabili a basso costo (si calcolano 210 euro mensili).
Un mini quartiere per studenti. Il concorso è stato vinto da uno studio di Zurigo che dovrà dotare queste unità abitative del maggior numero di confort possibili. Sarà il quartiere orientale di Köpernick ad ospitare l’iniziativa, visto che è ben collegato con i mezzi pubblici alle principali università.
Una ragazza si è offerta come cavia: sarà lei a vivere in una di queste abitazioni per tre mesi, svolgendo un’attività di feedback: dovrà segnalare  eventuali problemi di vivibilità per risolverli in anticipo e dotare gli studenti che affitteranno le strutture di maggiori comodità.
Nel quartiere sono previste anche zone per la vita sociale: sale lettura, caffè, spacci, locali per biciclette. La connessione internet sarà gratis in tutti i container.
In Italia, per fortuna, ci pensano i genitori. Gli studenti che vengono nelle principali città universitarie italiane devono invece fare i conti con la dura realtà di affitti insostenibili: i prezzi vanno dai 300 ai 700 euro, spese escluse. Ovviamente sono le famiglie che le supportano, mettendo a dura prova l’equilibrio tra entrate e uscite mensili.
Zero proposte per risolvere il caro affitti. In Germania si ingengnano, ci provano a risolvere il problema e forse ci riusciranno pure. Mentre in Italia l’Imu viene scaricata sugli affitti (in alcuni casi si sono registrati aumenti di questi ultimi del 30%) e a pagarne il prezzo sono quegli studenti con risorse economiche limitate, costretti a tornare a vivere con i genitori rinunciando alla loro indipendenza.

Alessio Perigli