Coronavirus, borse in caloMoody's: "Rischio recessionein caso diventi pandemia"

Conte: manovra in 4 tempi per ripartire E la Pa intanto promuove il telelavoro

Il Coronavirus colpisce l’economia. Dal governo italiano, che prende provvedimenti per le possibili conseguenze dell’epidemia, alle agenzie di rating, che fanno il punto su una recessione sempre più probabile, anche il mondo della finanza deve confrontarsi con la pandemia.

Le previsioni di Moody’s
Un report l’agenzia di rating Moody’s parla di una probabile recessione globale. La condizione è che il Covid-19 si trasformi in una pandemia – e, scrivono, le probabilità sono alte, visto l’aumento dei contagi in Italia e Corea del Sud. Comunque andrà, ne risentirà anche il Pil globale. La perdita, rivela il report, sarà “di quasi un punto percentuale nel primo trimestre, e rallenterà di 0,4 punti fino al 2,4% nel 2020”.

Borse in calo
Sulla scia del tonfo di Wall Street, davanti alla possibile espansione del Coronavirus negli Usa, chiudono in calo anche le borse asiatiche. Seoul segna il -1,28%, meglio solo dello Shenzhen (-2,71%). Più contenute – ma sempre a ribasso –Tokyo (-0,79%), Hong Kong (-0,87%) e Shanghai (-0,83%). Timori di pandemia anche in Europa, dove Francoforte (-2,26%) è maglia nera, seguita da Parigi (-1,8%). Milano e Londra segnano entrambe il -1,5%.

Le contromisure del Governo
Come scrive il Sole 24 ore di oggi, per fronteggiare il Coronavirus l’esecutivo avrebbe programmato una manovra in “quattro tempi”. Prima si penserà alle emergenze, ovvero procurare materiale necessario a ospedali, esercito e Polizia. Poi arriveranno gli aiuti all’economia, come la sospensione del pagamento dei tributi nelle zone colpite. In seguito, si passerà al risarcimento dei danni, tramite crediti di imposta. Infine, si penserà alla crescita, con investimenti e incentivi ai settori più colpite per ripartire. “Dalla questa situazione trarremo la forza per rilanciare il Paese”, ha detto il premier Giuseppe Conte.

Telelavoro e Pubblica amministrazione
Rimanendo in Italia, in questi giorni di quarantena e virus la pubblica amministrazione ha fatto sapere di privilegiare “modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa”. Lo scopo, si legge nella direttiva firmata dalla ministra della P.a., Fabiana Dadone, è “favorire il lavoro agile”. La svolta accoglie le istanze di chi ha patologie, i pendolari e chi deve prendersi cura dei figli. Anche per convegni e riunioni viene raccomandata la “modalità telematica”.